Venerdì 17 marzo ore 18 (con replica alle ore 20.30), al Teatro Comunale di Bologna, va in scena La Cenerentola di Rossini in un adattamento per il pubblico dei più piccoli. Nuovo titolo operistico del Baby BoFe’ – realizzato in coproduzione con Fondazione Teatro Comunale di Bologna e Scuola dell’Opera del Teatro Comunale e con il sostegno di Unipol Banca – La Cenerentola vede impegnati Coro, Orchestra e voci soliste del Teatro, diretti da Roberto Polastri. La regia dello spettacolo è curata da Sandra Bertuzzi. In scena, oltre a cantanti e coro, gli attori della Compagnia Fantateatro.
LA MUSICA. L’opera buffa di Rossini, ispirata alla celebre fiaba di Perrault, in questo adattamento per cantanti e attori diventa una divertente favola musicale a lieto fine con le arie solistiche e i brani d’insieme più conosciuti. Dalla Sinfonia iniziale all’aria di Cenerentola “Nacqui all’affanno”, senza tralasciare i duetti o il giocoso pezzo d’assieme “Questo è un nodo avviluppato”, nel più puro stile rossiniano. Un adattamento pensato per il pubblico dei bambini che restituisce appieno tutto il fascino dello spettacolo operistico, sia sul piano musicale che scenografico.
LA TRAMA. Le due sorellastre Clorinda e Tisbe sono occupate a farsi belle per andare al ricevimento voluto dal principe Ramiro per scegliere la sua futura sposa. Fanno di tutto per mettersi in mostra, ma il principe è colpito solo dalla grazia della bella e saggia Cenerentola….
BABY BOFE’ COMPIE DIECI ANNI. La programmazione della decima edizione di Baby BoFe’, festival di musica classica per bambini, propone una scelta degli spettacoli più riusciti e più amati dal pubblico, oltre ad una nuova produzione lirica, La Cenerentola. «Sono quasi 100.000 i bambini che hanno assistito agli spettacoli del Baby BoFe’ in questi 10 anni. Un numero che fa pensare alle grandi potenzialità che ha la musica colta di intercettare i piccoli – spiega Maddalena da Lisca, direttore generale di Bologna Festival – facendosi conoscere ed amare anche fuori dagli accademismi e dalle discipline educative talvolta usurate. Il pubblico dei piccoli e dei ragazzi, attraverso i progetti a loro dedicati e alle facilitazioni pensate per loro nell’ambito dei programmi di Bologna Festival, riveste quasi il 50% dei nostri spettatori. È un dato per noi assai significativo, il risultato di un impegno considerevole in termini economici, gestionali e di idee. Si tratta di un investimento per quello che sarà il pubblico di domani? No, no davvero. Si tratta di dare oggi un’opportunità culturale ai giovani di oggi, per quello che sono ora, intelligenti, sensibili e delicati, ai quali dobbiamo tutta la particolare attenzione che meritano».
Baby BoFe’ è realizzato con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Alfa Wassermann, Unipol Banca, Carisbo.