Lasciare la propria auto nella stazione di Bologna e partire con il treno è ancora più comodo. L’offerta di parcheggio si arricchisce di 192 nuovi posti auto, articolati in due distinte aree di sosta, collocate all’interno del terminal ferroviario, con accesso dal piano kiss&ride che già garantisce la fermata dei mezzi privati e il servizio taxi e NCC. Realizzati da Rete Ferroviaria Italiana nell’ambito dei lavori della stazione sotterranea Alta Velocità, saranno gestiti da Metropark, società anch’essa del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Da oggi è possibile, entrando dall’ingresso del kiss&ride di via Svampa, fruire dei 120 posti del parcheggio P3 – a destra subito dopo la fine della rampa di accesso – e dei 72 posti del parcheggio P2 – sul lato opposto del kiss&ride. Cinque, complessivamente, gli stalli riservati alle auto delle persone con disabilità.
Entrambe le aree sono direttamente collegate con ascensori alla hall della stazione sotterranea e quindi sia ai binari AV sia ai sottopassaggi di diramazione verso quelli di superficie. Già al livello del parcheggio sono disponibili monitor di arrivi e partenze che forniscono informazioni in tempo reale al viaggiatore.
Al P2 e al P3, che osservano l’orario di apertura della stazione AV, è possibile accedere tutti i giorni dalle 5.30 alle 23.00; l’uscita è consentita fino alle 24.00. I sistemi di sosta prevedono tariffe orarie e per fascia. L’uscita dal parcheggio entro 15 minuti dall’ingresso è gratuita.
Il ticket di entrata – comune per kiss&ride (gratuito) e parcheggi – dovrà essere utilizzato ai varchi di accesso e conservato per effettuare il pagamento alla cassa automatica e ottenere il consenso al varco di uscita.
Un impianto semaforico libero/completo informerà sulla disponibilità dei posti. Per l’informazione in tempo reale è disponibile l’APP Metropark che nei prossimi mesi sarà implementata con il servizio di prenotazione del posto auto e acquisto di titoli di viaggio integrati treno + parcheggio. Completano il park la copertura GSM e un impianto di videosorveglianza con telecamere controllate dalla Control Room interna alla stazione.
“Lo scambio tra diverse modalità di trasporto e l’integrazione della rete ferroviaria con i sistemi di mobilità urbana – ha ricordato Fedeli – sono fra gli elementi distintivi del modello di stazione previsto dal piano industriale del gruppo FS per i principali terminal italiani. La stazione di Bologna ne è già un esempio. Nel 2016 sono stati oltre 420 mila gli accessi al kiss&ride e 78 mila 500 le auto che hanno utilizzato il parcheggio P1. Siamo certi che anche i due nuovi parcheggi che presentiamo oggi otterranno il gradimento dei passeggeri”.
“Queste aree di parcheggio – ha aggiunto Venturoni – costituiscono un sistema di sosta di impostazione analoga ai più moderni e avanzati modelli aeroportuali, che potenzia il ruolo della stazione ferroviaria come hub di integrazione modale. La politica di sosta è articolata in livelli di servizio, con una tariffazione differenziata che incentiva la sosta breve nelle aree di più immediata adiacenza alla zona arrivi e partenze dei treni (P2 e P3) e la lunga sosta (P1) più dislocata, ma comunque direttamente collegata alla stazione da percorsi attrezzati dedicati. I primi 15 minuti di sosta all’interno dei parcheggi, oltre alla fermata al livello kiss&ride, è gratuita per consentire agevolmente le operazioni di accompagnamento o accoglienza dei passeggeri. Inoltre è in corso con il Comune di Bologna un confronto per consentire l’inserimento all’interno dei parcheggi di altri servizi di mobilità urbana, tra cui il car sharing, il bike sharing e la mobilità elettrica, con stalli attrezzati per la ricarica”.
“Queste due nuove aree sosta – commenta Irene Priolo, assessore alle Politiche per la mobilità – vanno a completare la rete dei parcheggi esistenti nella zona della stazione: quello di via Fioravanti e di via Matteotti. E’ per noi importante che gli utenti della stazione abbiano un’ampia scelta, qualificata, di parcheggi che permettano, anche attraverso il Kiss&Ride, di raggiungere i binari in poco tempo. La Stazione AV si deve connotare sempre di più come un hub trasportistico che consenta una pluralità di scelta a cittadini e lavoratori per gli spostamenti, facendo a tutti gli effetti di Bologna una nuova centralità di carattere regionale e nazionale”.