Un gruppo di sei giovani appassionati di architettura tra cui anche studenti orientali, si sono trattenuti nei giorni scorsi oltre l’orario di chiusura per fotografare il cimitero di Aldo Rossi a Modena. Grazie al sistema interattivo di videosorveglianza di San Cataldo, collegato con le portinerie, sono stati contattati ed è stato loro aperto il cancello. In precedenza due persone si erano introdotte nel cimitero già chiuso per gli ingressi, ma in una fase di mezz’ora che consente l’uscita. Sono stati ripresi dalle telecamere e immediatamente contattati da un operatore della portineria, a cui hanno spiegato di essere giunti in ritardo e di voler comunque portare un saluto a un loro caro. Il sospetto dell’operatore era che cercassero di introdursi, forse per individuare o sottrarre a cimitero chiuso qualcosa da un luogo che conserva anche pregevoli testimonianze d’arte legate al culto dei defunti. Azioni rese più difficili dal nuovo sistema di portineria elettronica e sorveglianza interattivo e multimediale attivato da inizio novembre
Un apparato tecnologico – istallato in accordo con il Comune dalla ditta Dugoni, nuova concessionaria dei servizi cimiteriali – che sta dimostrando la sua efficienza e i vantaggi rispetto alle portinerie tradizionali. Consta in totale di 36 telecamere che consentono di monitorare l’intera area interna del cimitero, 23 delle quali nelle gallerie pluripiano del cimitero nuovo di Aldo Rossi, in grado di controllare dalla portineria qualsiasi parte dei porticati, e nelle aree esterne, oltre che negli ingressi. Gli ingressi sono ora dotati di sistemi di portineria virtuale con sbarre automatiche e di quattro videocitofoni (due per gli ingressi al cimitero nuovo di Aldo Rossi, uno per l’ingresso centrale del Cimitero storico del Costa e uno per l’accesso sul lato dei fiorai) che consentono con sistemi touchscreen di attivare una videochiamata all’ufficio cimiteriale collegato. Il sistema funziona 24 ore su 24, 365 giorni su 365 all’anno. Gli occhi elettronici non si spengono mai e si attivano quando rilevano dei movimenti, anche al buio. Consentono di controllare e supervisionare in tempo reale ciò che succede sui dieci ettari di San Cataldo. Tutte le telecamere sono collegate alla centrale operativa gestita dall’impresa nei locali della reception e i video sono consultabili anche in remoto. Grazie a dei totem collocati agli ingressi del cimitero, gli utenti possono chiamare, contattare gli operatori che coordinano operazioni di polizia mortuaria, manutenzione, assistenza sanitaria e sicurezza.
Gli orari di apertura per accesso al pubblico a San Cataldo nel periodo invernale, da ottobre a marzo, sono al mattino dalle 8 alle 12 e al pomeriggio dalle 14 alle 16. La chiusura del cimitero avviene 30 minuti dopo (alle 12.30 e alle 16.30); dopo le 12 e dopo le 16 si può solo uscire.