Si sono pestati a sangue, dandosele di santa ragione nella centralissima via Emilia San Pietro sotto gli occhi attoniti delle persone che affollavano il centro per lo shopping in saldi del fine settimana. Ai carabinieri del nucleo radiomobile intervenuti in forze per sedare la rissa, i contendenti sono apparsi insanguinati con ferite da taglio probabilmente arrecato dall’uso di cocci di bottiglia i cui vetri erano vistosamente presenti lungo la strada. Una delle persone coinvolte nella violenta lite ha anche utilizzato una stampella sottratta ad un malcapitato passante. Con l’accusa di concorso in rissa aggravata, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato i reggiani M.B.. 52enne ed E.P.. 44enne, unitamente al 38enne A.P., d’origine partenopea ma abitante i città. I tre, al termine delle formalità di rito, sono stati ristretti a disposizione della Procura reggiana. Questo a grandi linee quanto verificatosi ieri poco prima delle 19,30 lungo via Emilia San Pietro dove tre italiani si sono presi a calci, pugni, bottigliate e a colpi di stampella sino all’arrivo di alcuni equipaggi del nucleo radiomobile dei carabinieri di Reggio Emilia che sono riusciti a bloccare, con non poca fatica, tre uomini evitando ulteriori conseguenze.
I motivi della violenta lite? Sono ancora all’esatto vaglio dei carabinieri di Reggio Emilia che al riguardo stanno conducendo le indagini. Quando i militari sono intervenuti, a seguito di decine di telefonate giunte al 112, hanno notato che i due reggiani prendevano a calci e pugni il 38enne napoletano che a sua volta armato di una stampella colpiva i due rivali. Nemmeno l’arrivo dei carabinieri ha calmato gli animi tanto che una “stampellata” colpiva la gazzella dei carabinieri senza tuttavia provocare danni. I carabinieri sono quindi dovuti intervenire decisamente per fermare i tre che quindi venivano arrestati. Due di loro venivano medicati in caserma in quanto rifiutavano le cure in ospedale, mentre il 44enne, a mezzo ambulanza, veniva condotto presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Reggio Emilia e dimesso con una prognosi di 5 giorni per le varie contusioni e lesioni riportate a seguito della rissa. I tre arrestati domani compariranno davanti al tribunale di Reggio per rispondere delle accuse loro contestate.