Nella mattinata odierna il Prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, con la partecipazione del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, anche nella sua veste di Presidente della Provincia.
In apertura il Comitato ha inteso formulare espressioni di apprezzamento alle Forze di polizia per alcune brillanti operazioni recentemente compiute in tema di contrasto al traffico ed allo spaccio di stupefacenti e di “pirateria informatica”.
Successivamente il Comitato ha preso in esame l’impiego del contingente di militari dell’Esercito assegnati a Modena nel quadro della operazione “Strade sicure” confermando il loro impiego nella vigilanza agli obiettivi sensibili che sono stati individuati per garantire ai cittadini maggiori profili di sicurezza.
È stato inoltre affrontato il tema del rimpatrio di cittadini stranieri che si trovano in condizione di irregolarità sul territorio nazionale, anche alla luce della direttiva diramata dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, il 30 dicembre scorso.
In proposito, sono state condivise strategie operative orientate in tale direzione con il coinvolgimento, oltre che delle Forze di polizia statali, anche delle Polizie locali, a partire dal Comune Capoluogo.
Nel corso della riunione, il Comitato ha preso atto della definitiva approvazione da parte del Ministero dell’Interno del progetto per l’attivazione nel Comune di Modena, del “Sistema Nazionale Controllo Targhe e Transiti” degli autoveicoli “SNCTT”, integrato con la rete di video sorveglianza del Comune di Modena, che costituisce un’ulteriore mezzo di contrasto all’illegalità.
Si tratta di un’esperienza che vede Modena tra le prime città in Italia e che rappresenta uno strumento tecnologicamente avanzato anche a livello europeo.
Si apre ora la fase della implementazione alla quale le Istituzioni interessate hanno assicurato il massimo impegno in vista della piena funzionalità del sistema.
I presenti hanno condiviso che i suddetti ambiti di intervento sono di assoluto rilievo nel quadro delle politiche di sicurezza in città ricadenti nelle finalità del “Patto per Modena Sicura”; essi fanno parte di un “Pacchetto” complessivo che prevede numerose iniziative riferibili al concetto di “sicurezza partecipata”, che a Modena ha visto la sua prima espressione con il protocollo del 1998 e che è elemento cruciale delle politiche di sicurezza urbana del Ministero dell’Interno da oltre un ventennio.
Il Comitato ha quindi unanimemente condiviso l’opportunità di sviluppare mirate iniziative e perseguire specifici obiettivi che vedano l’interazione tra Forze di polizia statali e locali concorrendo a rafforzare il generale dispositivo di prevenzione.
In tale prospettiva il Comitato ha valutato favorevolmente, in un complessivo quadro di sinergie, iniziative quali l’impiego del volontariato, il controllo di vicinato, il rinnovo del protocollo “Mille occhi sulla città”, che coinvolge il settore della vigilanza privata, la formazione congiunta delle Forze di polizia statali e locali su specifiche tematiche di sicurezza, la promozione di attività informative e formative e di promozione dell’attivazione di misure di difesa passiva; un cenno particolare è stato dedicato alle tematiche della sicurezza informatica per cittadini ed imprese, che formeranno oggetto di specifiche iniziative che potranno avvalersi del contributo di know how ed esperienza della Polizia delle Comunicazioni, del mondo della ricerca e dell’Amministrazione comunale di Modena.
Da ultimo, il Comitato ha preso in esame le diverse manifestazioni che si svolgeranno in città, condividendo l’impegno alla massima attenzione per garantire il sereno e sicuro svolgimento delle stesse.