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Servizio idrico e morosità condominiali: un accordo fra comune di Reggio e Iren prevede la progressiva individualizzazione delle forniture

Comune e Iren hanno firmato oggi – nelle persone del vicesindaco con delega al Welfare Matteo Sassi e dell’amministratore delegato di Iren Mercato Gianluca Bufo – un accordo per rendere possibile l’individualizzazione delle utenze del servizio idrico, anche in condomini (cioè con contatore centrale comune), che presentano una situazione morosità.

L’accordo è volto infatti a creare le condizioni per individuare chiaramente chi non assolve ai propri obblighi di pagamento delle forniture idriche e consentire, di conseguenza, un’attività del credito non discriminatoria verso coloro che invece onorano i pagamenti. Nell’ambito di quest’accordo, il Comune si è attivato con Iren affinché le forniture dell’acqua possano essere individualizzate ove possibile.

 

“Questa nuova intesa – ha spiegato il vicesindaco Sassi – si inserisce nel percorso che il Comune, insieme ad Iren Mercato, alle Associazioni degli amministratori di condominio, alle Associazioni dei proprietari immobiliari, alle Organizzazioni sindacali degli inquilini e alle Associazioni dei consumatori hanno intrapreso nell’arco del 2016 per individuare soluzioni per la gestione individuale o per l’indipendenza funzionale delle forniture idriche ed energetiche negli impianti condominiali centralizzati.

“Dopo la sottoscrizione tra Comune e Iren – ha aggiunto Sassi – prevediamo di coinvolgere nei prossimi mesi le altre Parti sociali, in maniera analoga a quanto avvenuto per gli accordi precedenti sulle utenze del teleriscaldamento e del gas. Sino ad ora, in caso di morosità condominiali, il distacco dall’erogazione centralizzata dell’acqua ‘fredda’ – la centralizzazione è una modalità presente soprattutto in edifici condominiali non recenti – non era realizzabile, invece ora lo è. Questa soluzione porta equità e trasparenza nell’erogazione e nell’uso di un bene primario quale è l’acqua, poiché consente di far emergere coloro che, pur essendo in condizioni economiche adeguate, generano morosità nel pagamento delle utenze, a scapito degli altri utenti, innescando fra l’altro possibili conflittualità sociali. Non si vuole privare nessuno di questo bene indispensabile, si vuole introdurre un principio di correttezza. Naturalmente, restano invariati gli aiuti, mirati e motivati, dei Servizi sociali del Comune per coloro che sono in difficoltà tali da non poter onorare i pagamenti: ma in questo caso è chiaro che non si tratta di ‘furbetti’”.

 

“Avviamo un nuovo ‘laboratorio’, sulle utenze idriche, ancora una volta a Reggio Emilia, città che si rivela ancora una volta terreno fertile e sensibile ai temi dell’equità e, ove serve veramente, della solidarietà sociale – ha detto l’ad di Iren Mercato Bufo – Si parte da Reggio Emilia e ci si propone di estendere questa soluzione ad altri comuni. E’ una soluzione preventiva, che nel caso dell’erogazione idrica si stima coinvolga a Reggio Emilia diverse centinaia di utenze, e che ha già dato risultati assai apprezzabili nel caso delle erogazioni di teleriscaldamento ed energia: dalla primavera scorsa, quando sono stati attivati i rispettivi accordi, ad oggi le morosità sono scese da cinque a meno di due milioni di euro. Gli accordi consentono infatti di circostanziare le morosità e di gestirle, rendendo possibili le azioni di ‘rientro’, co0n una procedura graduale che prevede fra l’altro inviti e segnalazioni mirate ‘a cassettaggio’ e con la rateizzazione degli insoluti, prima che i volumi delle morosità divengano troppo elevati per poter essere sanati progressivamente e in maniera concordata.

“Questo risultato – ha concluso Bufo – si deve a un principio molto semplice, che a Reggio Emilia è stato attuato: si sono messi in rete, cioè si sono messi a confronto e in dialogo, le diverse realtà coinvolte, Comune e Iren con le organizzazioni sindacali, le associazioni dei proprietari e quelle degli amministratori condominiali, che hanno un ruolo cruciale nel contato con i conòmini e quindi nella soluzione delle criticità”.

 

IL NUOVO ACCORDO – In nuovo accordo prevede le modalità da seguire nei casi di richiesta di uno o più condòmini che desiderino separarsi dal condominio, distaccandosi cioè dal contatore centrale, individualizzando il contratto di somministrazione del servizio idrico.

Per potere individualizzare le forniture dell’acqua, occorrerà una delibera dell’assemblea condominiale che consenta ai condòmini di esercitare la facoltà di distacco dal contatore centrale: il condòmino, in presenza dei requisiti indicati, potrà richiedere a sue spese l’allaccio alla rete idrica.

Il singolo condòmino in oltre si dovrà accordare con l’amministrazione condominiale per collegare il contatore individuale all’appartamento.

Il vecchio contratto di fornitura al condominio resterà attivo per quei condòmini che non abbiano richiesto il distacco.

In questo contesto Iren si è impegnata per semplificare le condizioni che possano rendere accettabile la richiesta di individualizzazione e metterà a disposizione le proprie competenze per facilitarne la realizzazione tecnica.

 

I PRECEDENTI – Comune e Iren, ove possibile, hanno a più riprese dato impulso e priorità al piano di trasformazione delle forniture da centralizzate a individuali.

Nel maggio 2016 è stato sottoscritto un primo Protocollo d’intesa per la definizione della procedura di gestione del credito relativa a forniture energetiche e idriche in impianti condominiali centralizzati.

Nel settembre 2016, è seguito un’ulteriore intesa volta a razionalizzare e rendere più efficienti gli impianti centralizzati di teleriscaldamento per passare da contratti centralizzati ad individuali.

In precedenza, nell’aprile del 2015, è stata rinnovata l’intesa con diverse Parti sociali sulle misure di rateizzazione del pagamento delle utenze per le famiglie colpite dalla crisi economica e sul rafforzamento del rapporto già operativo tra Iren Mercato e i Servizi sociali del Comune di Reggio Emilia, al fine di prevenire o recuperare le interruzioni del servizio per morosità nei casi di famiglie assistite dai Servizi sociali stessi. Il Comune, insieme a Iren, si adopererà anche con le altri Parti sociali per finalizzare la nuova intesa offerta agli utenti divulgandola e sostenendola nelle sedi opportune.

















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