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Reggio E.: il Consiglio comunale approva il terzo Atto di Accordo integrativo tra Comune e Stu Reggiane spa

Il Consiglio comunale ha approvato – con 17 voti favorevoli (Pd) e 6 voti contrari (Forza Italia, Grande Reggio – Alleanza civica, Lista civica Magenta -Alleanza civica e Movimento 5 Stelle) – il terzo Atto di Accordo integrativo tra Comune di Reggio Emilia e Stu Reggiane spa: una modifica sostanzialmente tecnica all’Accordo già in essere, che consente al Comune di trasferire a Stu Reggiane i contributi già ricevuti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), al fine di poter procedere con il piano di lavori di riqualificazione dei Capannoni dell’area Reggiane destinati al Parco Innovazione.

La presentazione della delibera, da parte dell’assessore a Bilancio, Patrimonio e Società partecipate Daniele Marchi, è stata altresì occasione per sottolineare alcuni aspetti importanti e recenti del percorso di riqualificazione e valorizzazione dell’area.

“Con la presente delibera vi sottoponiamo l’approvazione del terzo Accordo integrativo tra Comune di Reggio Emilia e Stu Reggiane spa: una variazione di natura tecnica, volta ad armonizzare il testo alle recenti disposizioni normative in materia di anticipazione sul prezzo degli appalti – ha spiegato l’assessore Marchi ai consiglieri – Sono infatti venuti meno alcuni elementi di variabilità normativa, a seguito di quanto previsto dal nuovo Codice degli appalti e supportato da orientamenti e pareri dell’Anac. Viene stabilizzata la possibilità di erogare anticipazioni sul prezzo dell’appalto, e vengono chiariti gli elementi quantitativi fissando al 20% la quota dell’anticipazione e parametrandola all’intero valore a base di gara. Questi chiarimenti vengono recepiti in questo terzo Accordo nel quale si modificano le modalità di conferimento tra Comune e Stu.

“Il Comune – ha proseguito Marchi – sinora tratteneva presso la propria Tesoreria gran parte dell’anticipazione del finanziamento già ricevuta dal Mit, trasferendo risorse a Stu secondo tranche parziali in ragione della variabilità normativa di cui sopra. Stabilizzata la norma e la sua corretta applicazione, con parere positivo del Mit, siamo ora nelle condizioni di poter trasferire a Stu Reggiane la differenza – pari a 1,8 milioni di euro – tra la somma anticipata sul finanziamento totale del Mit (pari a 2.190.000 euro) e quanto già trasferito a Stu dal Comune stesso (360.504,31 euro)”.

Riguardo ai lavori – sui Capannoni 17 e 18, su viale Ramazzini e piazzale Europa – in tutti i casi si trattava preventivamente di cominciare con interventi di bonifica, messa in sicurezza e rimozione dell’amianto.

E sul tema ‘bonifiche belliche’ sollevato in questi giorni, l’assessore a ribadito che “l’area è stata già da tempo bonificata da ordini esplosi ed inesplosi così come certificato dalla stessa Fantuzzi Immobiliare già nel 2011. Tali lavori si sono comunque svolti con l’assistenza tecnica di esperti di società specializzate nell’ambito delle bonifiche belliche”.

Sul progetto di riqualificazione dell’area Reggiane affidato alla Stu, “come abbiamo sentito in Commissione dal direttore dell’Area Innovazione e competitività del Comune Massimo Magnani e dall’amministratore delegato della Stu Reggiane spa, Luca Torri, che ringrazio per l’impegno a favore di quest’importantissima opera insieme al presidente Giulio Santagata, lo stato di avanzamento dei lavori ci consegna sostanzialmente concluse le opere di bonifica e messa in sicurezza, si è chiuso il bando per i lavori sul Capannone 18 con 20 candidature di ditte ora alla valutazione per l’aggiudicazione. Riguardo alla vendita degli spazi, abbiamo l’85% del Capannone 18 (9.000 metri quadrati) già venduto (per un valore di circa 10 milioni di euro) ad importanti aziende del territorio e non solo. Sul Capannone 17 (6.000 metri quadrati), è in corso la trattativa con un importantissimo soggetto leader mondiale nel settore di riferimento, che da solo potrebbe occupare metà della superficie a disposizione.

“Infine ricordo che è stato presentato al bando periferie un progetto del valore di 18 milioni di euro che, se approvato, renderà possibili il recupero dei Capannoni 15A-B-C e il sostegno alle funzioni-progetti di Riuso del quartiere Santa Croce già avviati come sappiamo grazie all’importante lavoro del collega Alex Pratissoli, operazione che consentirà di coniugare in modo unico nel panorama nazionale innovazione tecnologica, educativa e sociale”.

Più in generale, sull’Area Nord, l’assessore Marchi ha concluso: “Credo di non esagerare se definisco epocale l’operazione che sta, su più linee, interessando l’Area Nord della nostra città: dal Campus San Lazzaro all’Arena Campovolo, per arrivare al Parco Innovazione, comprendendo in esso il Centro internazionale Malaguzzi ed estendendone la positiva contaminazione al quartiere Santa Croce e ai progetti di Riuso temporaneo. Ancora: la stazione Av Mediopadana, il Parco industriale di Mancasale, il completamento della Tangenziale Nord. Questa è la cifra forse più evidente dell’ambizione, del coraggio e della capacità di questa Amministrazione e di questa città. In un dibattito politico e sociale forse un po’ annebbiato da particolarismi e provincialismi, l’idea e lo sviluppo progettuale sull’Area Nord, molto meglio di tante parole, rappresentano con i fatti le capacità di chi questa visione l’ha avuta di chi la sta ora conducendo”.

















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