Minacciava e maltrattava i propri genitori per ottenere i soldi necessari per soddisfare i propri vizi. Teatro dell’assurda storia un comune del comprensorio ceramico reggiano, dove un 27enne non ha esitato ad usare reiterate e gravi violenze psicologiche per soddisfare i suoi vizi. Il giovane ieri sera, al culmine dell’ennesimo episodio violento, è stato arrestato dai carabinieri con la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia. Lo stesso, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana. Questa mattina comparso davanti al tribunale, dopo la convalida dell’arresto è stato scarcerato con la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori.
L’ultimo episodio ieri sera intorno alle 19,00 quando dopo il diniego dei genitori a dargli 30 euro andava su tutte le furie inveendo e minacciando i congiunti. La mamma, che da tempo proprio per tali condotte viveva in una condizione di paura, ha tentato di chiamare i carabinieri ma il figlio le ha strappato il cellulare dalle mani. Quindi si impossessato delle chiavi della macchina dei genitori. Tuttavia non è riuscito ad allontanarsi per l’immediato arrivo dei carabinieri nel frattempo allertati a seguito dell’accesa lite in famiglia. Anche in presenza dei militari il 27enne continuava ad inveire contro i genitori sino a quando veniva portato alla ragione dai militari ai quali consegnava il cellulare che aveva preso ala madre e le chiavi dell’auto. Nel proseguo delle indagini i militari accertavano che l’uomo non era nuovo a tali condotte delittuose che i genitori erano costretti a subire da tempo e che avevano visto nel recente passato lo stesso danneggiare anche arredi e suppellettili di casa. Alla luce di quanto accertato il 27enne veniva quindi arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia.