Nonostante l’ex compagna avesse già presentato nei suoi confronti 3 denunce per maltrattamenti in famiglia, minaccia e atti persecutori, complice anche l’uso smodato di bevande alcoliche, ha continuato a perseguitarla sino ad arrivare l’altro pomeriggio a presentarsi sotto la sua abitazione e dopo averla ripetutamente offesa, ha proferito nei confronti della donna inequivocabili minacce di morte dicendole testualmente “ti devo ammazzare”.
La donna, una 40enne di Sant’Ilario d’Enza, già psicologicamente provata e costretta, proprio per le continue persecuzioni poste in essere dall’ex compagno, a cambiare le proprie abitudini di vita, terrorizzata per l’ennesimo blitz dell’uomo ha chiamato immediatamente i carabinieri. I militari di sant’Ilario d’Enza, conoscendo la situazione in virtù delle pregresse denunce che hanno fatto scaturire un procedimento penale pendente presso la Procura reggiana, si sono quindi precipitati presso l’abitazione della donna. All’arrivo dei carabinieri l’uomo si è allontanato. I carabinieri, grazie anche alle indicazioni di alcuni testimoni che esterrefatti hanno assistito ala condotta delittuosa dell’uomo, l’hanno rintracciato all’interno di un bar poco lontano. Condotto presso la caserma di Via Podgora i militari, sulla scorta degli atti di indagine afferenti il procedimento penale pendente presso la Procura reggiana e alla luce della flagranza di reato di atti persecutori, lo dichiaravano in arresto. L’uomo, un 42enne italiano, al termine delle formalità di rito veniva ristretto a disposizione della procura reggiana. Un provvedimento resosi necessario anche alla luce dell’indole violenta di quest’ultimo, che nel recente passato aveva anche dato fuoco all’auto dell’ex compagna.