Nel pomeriggio di ieri il Prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica dedicato specificamente alla situazione della sicurezza nel Capoluogo, tempestivamente convocato dal Prefetto su richiesta del Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, anche nella sua veste di Presidente della Provincia.
In apertura il Comitato ha inteso formulare unanimi espressioni di convinto apprezzamento al Comando provinciale dei Carabinieri di Modena che, con il coordinamento del Procuratore della Repubblica, ha proceduto al fermo di un soggetto ritenuto responsabile del grave atto criminale consumato, nelle settimane scorse, ai danni del dottor Stefano Tondi.
Nello stesso tempo il Consesso ha espresso il più ampio compiacimento per le numerose azioni di prevenzione e repressione portate a termine, da ultimo, in questi giorni dalle Forze di polizia, in un regime di stretta sinergia e interazione che ha consentito di conseguire incoraggianti risultati sotto il profilo del contrasto alla criminalità: risultati ai quali va dato seguito per rispondere sino in fondo alle domande di sicurezza dei cittadini modenesi.
“Nonostante il lavoro e i risultati raggiunti dalle Forze dell’Ordine, che ringrazio e alle quali assicuriamo piena collaborazione, è evidente che la situazione della sicurezza in città e provincia resta molto preoccupante. Abbiamo bisogno di dare piena applicazione e sviluppo al Patto per Modena Sicura, ma soprattutto chiediamo maggior attenzione da parte del Governo e del Ministero per svolgere le attività di indagine, prevenzione e repressione dei crimini con organici e mezzi adeguati alle difficoltà e alle novità dei tempi”, ha dichiarato al riguardo il Sindaco di Modena e Presidente della Provincia, Gian Carlo Muzzarelli.
Con riferimento alla situazione della sicurezza nel Capoluogo, il Comitato ha confermato di dedicare massima attenzione alle espressioni criminali che si riscontrano ed ha ribadito l’intendimento di far fronte ad esse, oltre che con una sempre più stretta cooperazione tra le diverse componenti istituzionali, anche attraverso azioni ricadenti nel concetto di “sicurezza partecipata”, che da oltre un decennio rientrano nelle linee di indirizzo del Ministero dell’Interno, e che proprio a Modena trovarono la prima espressione formale con la sottoscrizione nel 1998 del primo protocollo d’intesa tra Prefetto e Sindaco.
In questo senso saranno congiuntamente prese in considerazione strategie di sicurezza di “prossimità”, di “sussidiarietà” e di “complementarietà”, anche rinnovando pregresse forme di intesa fra soggetti pubblici e privati.
Nello stesso tempo il Comitato ha positivamente valutato le politiche di riqualificazione delle aree urbane, di contrasto al degrado e di rivitalizzazione dei quartieri portate avanti dall’Amministrazione comunale anche attraverso l’azione della Polizia municipale.
Inoltre, nel corso della riunione, è stata definita a livello provinciale l’analisi tecnica per l’attivazione del “Sistema di controllo delle targhe e transiti” degli autoveicoli “SCTT” che rappresenta un ulteriore strategia condivisa, in quanto consentirà alle telecamere installate dal Comune di rilevare la presenza di veicoli rubati o comunque segnalati come “sensibili”, attivando automaticamente le centrali operative.
Da ultimo il Comitato ha assunto l’impegno di un rafforzamento del generale dispositivo di prevenzione e sicurezza del Capoluogo in vista delle prossime festività di fine anno durante le quali saranno intensificate le attività di controllo del territorio, anche in relazione alle tematiche della circolazione stradale.