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Reggio Emilia, Premio per la pace Dossetti: la comunità di Sant’Egidio vince l’edizione 2016

La Comunità di Sant’Egidio, con l’azione di pace ‘Corridoi umanitari’, è il vincitore del Premio per la Pace “Giuseppe Dossetti” 2016, la cui premiazione si svolge sabato 10 dicembre 2016, alle ore 10, a Reggio Emilia, nell’Aula magna di palazzo Dossetti – Università degli studi di Modena a Reggio Emilia (viale Allegri).

Tra le candidature pervenute i membri della Giuria, presieduta dall’onorevole Pierluigi Castagnetti, hanno selezionato i vincitori del “Premio per la pace Giuseppe Dossetti”: una tra le associazioni, un singolo cittadino e i tre migliori elaborati degli studenti, oltre ad alcune menzioni speciali. Nella sezione Singoli cittadini è stato premiato Damiano Rizzi con il progetto “Tiziana vive onlus, associazione e rete di enti e individui reagenti alla violenza verso donne e bambini”. Sono invece due le menzioni speciali assegnate ad altrettanti progetti sviluppati dall’associazione Ciac onlus, con l’azione di pace ‘Tandem’, e dalla Fondazione Alexander Langer Stiftung onlus, con il progetto ‘Adopt Srebrenica’. Per la sezione Scuole superiori di Reggio Emilia, infine, tra i nove istituti partecipanti sono stati premiati Beatrice Goccini della classe 5 B del liceo classico Corso di Correggio con il tema “Oltre questo muro”; Denisa Soldan della classe 5 I dell’istituto Scaruffi – Levi – Città del Tricolore di Reggio Emilia con il tema “La pace: un traguardo da raggiungere”, e Sara Karoqja, della classe 1 G del liceo scientifico Moro di Reggio Emilia, con il tema “Si chiama pace anche al di là del mare”. Una menzione speciale è stata assegnata a Gaia Casoni della classe 5 Q dell’istituto Cattaneo – Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti con il saggio breve “War is peace”.

Il Premio per la pace “Giuseppe Dossetti”, giunto quest’anno alla sua nona edizione, nel ventesimo anniversario della scomparsa del padre costituente reggiano, è stato recentemente insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, quale premio di rappresentanza da parte del Capo dello Stato onorevole Sergio Mattarella. In occasione dell’importante ricorrenza, la premiazione si svolge per la prima volta a Reggio Emilia, dopo essere stata celebrata negli ultimi anni a Cavriago. L’appuntamento, organizzato da Comune di Reggio Emilia, Comune di Cavriago, Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna, culminerà con la lectio magistralis di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, dal titolo “Giuseppe Dossetti, un testimone Cristiano”.

Durante la mattinata di sabato 10 dicembre sono previsti gli interventi dei rappresentanti degli Enti promotori e alcuni interventi dei vincitori del Premio, tra i quali il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il sindaco di Cavriago – città natale di Dossetti – Paolo Burani, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

 

I PROGETTI – La Comunità di Sant’Egidio si è aggiudicata il Premio Dossetti 2016 grazie al progetto ‘Corridoi umanitari’, realizzato con la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e la Tavola Valdese, e completamente autofinanziato. L’obiettivo dell’iniziativa, attuata già dal 2015, è combattere la ’tratta’ di chi fugge dalle guerre e consentire di entrare in Italia in modo sicuro per sé e per tutti, perché il rilascio dei visti umanitari prevede anche i necessari controlli da parte delle autorità italiane. Ad oggi, grazie a Corridoi umanitari sono state ospitate e accolte circa 500 persone, in particolare siriani in fuga dalla guerra.

Menzione speciale, invece, per il progetto ‘Tandem’ del Ciac onlus, centro Immigrazione Asilo e Cooperazione di Parma e provincia. Il progetto sviluppa esperienze di social housing e social networking con giovani italiani insieme a giovani titolari di protezione, per sviluppare legami sociali e comunità solidali, ed è stato attivato nel gennaio 2016.

‘Adopt Srebrenica’ della Fondazione Alexander Langer Stiftung, attivo dal 2005, è un gruppo interreligioso e interetnico di giovani donne e uomini di Srebrenica che lavora per contribuire alla ricostruzione del tessuto sociale sconvolto dalla guerra degli anni ’90. Le attività principali di Adopt sono la costituzione del Centro di Documentazione, nato nel 2011 per ricercare sia le identità personali – delle persone scomparse e dei superstiti – sia l’identità collettiva e l’organizzazione della Settimana Internazionale della memoria, che si svolge ogni estate dal 2007, in collaborazione con numerose istituzioni, associazioni e centri di ricerca locali e internazionali.

Il progetto sviluppato da Damiano Rizzi con l’associazione ‘Tiziana vive onlus’ nasce invece per ricordare Tiziana Rizzi, sorella di Damiano e giovane mamma di 36 anni atrocemente uccisa dal marito in ambito domestico. Lo scopo è realizzare progetti e attività volti a contrastare il fenomeno della violenza di genere e di qualsiasi altra natura e a proteggere, in particolar modo, le donne e i loro bambini e per la promozione il benessere nelle relazioni. “In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa – spiega Rizzi – Noi rispondiamo così: 6 organizzazioni, 10 psicoterapeuti, 5 legali, 2 case di protezione mamma e bambino, 1 sportello antiviolenza online, tre donne salvate in un anno”.

 

IL PREMIO PER LA PACE GIUSEPPE DOSSETTI – Il Premio è attribuito ad associazioni con sede sul territorio nazionale che abbiano compiuto azioni di pace coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita, tra i quali un irriducibile antifascismo – dal quale scaturì la sua attiva partecipazione alla Resistenza – l’affermazione di una democrazia reale, sostanziale e l’aspirazione universale alla pace e alla cooperazione fraterna fra gli individui e i popoli, il riconoscimento dei diritti della persona, il dialogo inter-religioso e il rifiuto della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Nelle diverse edizioni, al Premio per la Pace “Giuseppe Dossetti” sono pervenute oltre 400 candidature per progetti e azioni di pace svolte in Italia e all’estero e hanno partecipato diverse centinaia di studenti. Anche quest’anno la partecipazione è stata ampia: sono pervenuti 85 progetti, dei quali 78 da parte di associazioni e 7 candidature di singoli cittadini. 42 candidature provengono dal territorio regionale, le restanti 43 dal resto d’Italia. Le azioni di pace ammissibili al Premio possono svolgersi anche all’estero, purché vi sia una ricaduta sul territorio locale.

 

Sono state coinvolte anche le scuole superiori reggiane in un’apposita sezione del Premio: sono pervenuti una trentina di elaborati svolti dagli studenti sul tema della pace, in riferimento in particolare al testo dell’articolo 11 della Costituzione italiana. I giovani, guidati dai loro docenti, hanno prodotti testi brevi, articoli di giornale, poesie o testi di canzoni svolgendo riflessioni interessanti e spesso con sguardo fresco su questo importante tema.

















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