Si chiama progetto l’”Oasi” e farà nascere un cohousing in via Barozzi 7, all’interno di uno stabile di proprietà di Asp Città di Bologna, destinato alle persone con disabilità. La giunta guidata da Virginio Merola ha approvato il protocollo di collaborazione con Asp e Ausl Bologna per la realizzazione di questo progetto che ha l’obiettivo di rendere le persone disabili protagoniste attive della propria vita e non cittadini fruitori passivi di servizi. Le parole chiave che guidano questo progetto sono quelle dell’innovazione sociale in favore dell’autonomia delle persone.
“Questo progetto rientra in una strategia più complessiva volta a supportare le occasioni di autonomia abitativa delle persone disabili – spiega l’assessore alla sanità e welfare Luca Rizzo Nervo – lo facciamo in collaborazione con Asp, Ausl e con le realtà dell’associazionismo che si occupano di disabilità. E’ un pezzo di un tassello con cui vogliamo dare risposte a bisogni importanti per offrire nuove e innovative opportunità abitative alle persone con disabilità”.
Destinatari
Persone con disabilità residenti a Bologna o in carico ai servizi sociali territoriali che verranno individuati dall’USSI disabilità adulti dell’Asl anche su segnalazione di associazioni che stiano lavorando proprio sul tema dell’autonomia abitativa. I criteri per l’individuazione saranno diversi: l’autonomia innanzitutto, intesa anche come necessità per emanciparsi dal proprio nucleo familiare dove a volte ci sono genitori molto anziani o per uscire da realtà istituzionali. E poi quel minimo di indipendenza economica sufficiente a sostenere il canone di affitto e le spese per le utenze, a garantire il mantenimento del proprio alloggio e l’assistenza personale necessaria. Se necessario ci potranno essere interventi integrativi di carattere assistenziale o economico, nel rispetto del regolamento comunale, da parte dei servizi che hanno in carico la persona con disabilità.
Lo stabile
In via Barozzi 7 esiste uno stabile di proprietà di Asp composto da 7 appartamenti, 6 monolocali e 1 bilocale con spazi comuni che potranno essere gestiti in modo condiviso dai futuri residenti. E’ l’immobile individuato per la realizzazione del progetto “Oasi”. Asp effettuerà gli interventi di manutenzione necessari compresi eventuali adattamenti per ridurre l’impatto delle barriere architettoniche.
Il metodo
Un gestore che sarà individuato in itinere avvierà un percorso di accompagnamento del gruppo di persone con disabilità per definire valori e principi condivisi del cohousing. Sarà il momento fondativo di quel contesto abitativo condiviso che permetterà a ciascuno di mettere in campo le proprie risorse e di confrontarsi con gli altri, affrontando i propri limiti ma esercitando attivamente la propria capacità di autodeterminazione.