Oltre a quelli realizzati dal 2012 ad oggi, a Spilamberto altri 380 metri di lunghezza per interventi di manutenzione del “Canale di San Pietro” e, in caso di piena, un nuovo manufatto scaricherà le acque provenienti dal territorio di Vignola direttamente in Panaro per diminuirne il carico idraulico sulla zona di Spilamberto.
Prosegue il lavoro di messa in sicurezza delle arginature del “Canale di San Pietro” mediante ulteriori interventi di difesa idraulica, in particolare nella zona dello scolmatore di San Pellegrino, una delle più soggette a criticità ed erosione.
Il direttore del Consorzio della Bonifica Burana, l’Ing. Cinalberto Bertozzi spiega: “I lavori al Canale di San Pietro in comune di Spilamberto proseguono con costante attenzione già da anni. Realizzati interamente con fondi consortili, i lavori permettono di consolidare e mettere in sicurezza tratti delle sponde del canale, mettendolo al riparo da franamenti ed altri fenomeni di erosione accentuati soprattutto dalle intense piogge quali anche di recente si sono verificate. L’ultimo tratto interessato, per cui sono appena stati affidati i lavori, è quello che costeggia le vie Pilamiglio (245 metri a valle dell’ex mulino) e Cervarola (134 metri a valle del Ponte dell’Oca), per quasi 380 metri complessivi di lunghezza. In questo modo si dà continuità ai costanti lavori di riparazione degli argini avviati, in questa zona, già da 4 anni ed evitiamo che cedimenti di argini possano causare allagamenti nelle zone residenziali e produttive limitrofe. Senza trascurare il fatto che le erosioni e i cedimenti delle scarpate arginali finiscono spesso per interessare strade, marciapiedi e ponti vicini, creando ulteriori disagi anche alla circolazione stradale.”
Il lavoro consiste nel rafforzamento delle sponde del Canale di San Pietro tramite la realizzazione di palizzate di protezione del piede e della scarpata arginale, rimbottimenti con terreno vegetale e, nei casi maggiormente precari anche con scogliere in massi ciclopici che assicurino il ripristino del corretto sostegno degli argini stessi. L’intervento segue i precedenti realizzati negli anni passati per complessivi 663 metri eseguiti con palizzate in legno di castagno infisse nell’alveo del canale. Inoltre, completa l’opera la realizzazione di uno “scolmatore di piena” sul Canale di San Pietro in corrispondenza della S.P. n. 569 che contribuisce a smaltire le acque meteoriche di scolo provenienti dal bacino urbano di Vignola alleggerendo il carico idraulico che ricade attualmente sullo scolmatore di San Pellegrino. Ciò risulta particolarmente importante in caso di piogge intense e repentine, dato che la funzione dello scolmatore è proprio quello – al superamento di livelli di soglia critici – di diminuire la portata di un corso d’acqua in caso di piena a salvaguardia delle zone residenziali e produttive.