“In vista della approvazione del nuovo Piano Lavori Pubblici per il triennio 2017/2019, la nostra Associazione – spiega in una nota il Circolo Legambiente “Chico Mendes” – intende porre nuovamente l’attenzione sull’utilità e sulla strategicità di investire risorse per interventi di miglioramento energetico degli edifici pubblici, in primis quelli scolastici”.
“Se è vero che le tre nuove scuole realizzate negli anni scorsi nel Comune possiedono già buoni livelli di efficienza energetica e di isolamento termico, così non si può dire delle altre scuole presenti sul territorio che, nonostante alcuni interventi realizzati nel corso degli anni, hanno certamente nel complesso classi energetiche largamente insufficienti e ampiamente migliorabili.
Riteniamo che spendere risorse economiche per migliorare l’efficienza energetica non possa essere considerato un costo, ma un saggio investimento che consentirebbe di ottenere diversi vantaggi:
– Significativa riduzione dei consumi di gas ed energia con conseguente rilevante risparmio economico sulle bollette (e quindi sulla spesa corrente annuale del comune)
– Riduzione dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di anidride carbonica, a beneficio della salute dei cittadini e in attuazione del Patto dei Sindaci, sottoscritto negli anni scorsi dal nostro comune per contribuire a livello locale al contrasto dei cambiamenti climatici;
– Miglioramento del comfort per alunni e personale scolastico;
– Incentivare l’economia e l’occupazione “green” a livello locale;
– Dare un esempio positivo e coerente alla cittadinanza.
Alla possibile obiezione “in questo periodo non ci sono i soldi” rispondiamo che – a maggior ragione – è necessario investire in opere di miglioramento come queste, che negli anni consentirebbero importanti risparmi economici al comune.
Cioè l’esatto contrario delle “grandi opere” che comportano elevato impatto ambientale ma nessun ritorno economico per l’ente pubblico (ad esempio la inutile e devastante bretella Campogalliano Sassuolo o la ipotizzata “tangenziale sud”).
Ricordiamo la possibilità di accedere a finanziamenti statali/regionali/UE per coprire parte dei costi e/o di coinvolgere, attraverso un bando, dei privati disponibili a finanziare gli interventi rientrando poi dell’investimento nel corso degli anni attraverso i risparmi conseguiti sulle bollette (ESCO).
Segnaliamo che in questo settore sono state effettuate esperienze che hanno previsto anche il coinvolgimento, attraverso cooperative, dei cittadini disponibili a cofinanziare questi interventi ricevendo parte degli utili derivanti dagli stessi.
Proponiamo pertanto l’inserimento nel Piano Lavori Pubblici di uno o più interventi di miglioramento energetico degli edifici scolastici e di predisporre un piano complessivo di lavori da effettuare a livello poliennale finalizzato ad avere, nel giro di pochi anni, tutti gli edifici pubblici più efficienti, meno costosi, più confortevoli e meno inquinanti.