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Casa al mare fantasma: truffatore seriale denunciato dai carabinieri di Luzzara

carabinieri_2002Grazie a un noto sito di annunci affittava via internet per il periodo di ferragosto appartamenti nelle più belle località balneari liguri, campane e calabresi. Una volta ricevuta la caparra, generalmente di 300 euro, il locatario non dava più notizie di se sparendo nel nulla. In questo modo un truffatore tarantino ha raggirato decine di cittadini da tutte le parti d’Italia monetizzando caparre di 300 euro l’una per oltre 20.000 euro come accertato dai Carabinieri di Luzzara, che hanno condotto le indagini, dall’analisi dell’estratto del conto online dove il truffatore faceva convergere i soldi delle caparre.
Con l’accusa di truffa continuata i carabinieri della Stazione di Luzzara hanno denunciato alla Procura reggiana un 20enne di brindisi. Tra le vittima del raggiro anche una 55enne abitante a Luzzara. I carabinieri della locale Stazione a cui la donna ha formalizzato la denuncia sono riusciti a risalire all’inserzionista che è stato denunciato. La tecnica usata era sempre la stessa: un annuncio trappola con importi per affitti di case al mare nelle più belle località italiane nel periodo di ferragosto a prezzi convenienti, l’invio di un contratto fittizio da sottoscrivere e restituire e la truffa era servita. Quando infatti l’utente a ridosso della partenza chiamava per aver le chiavi il locatario non rispondeva sparendo nel nulla. I carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza grazie ad indagini telematiche sono risaliti all’odierno indagato scoprendo che la truffa all’uomo reggiano non era l’unica portata a compimento. L’analisi dell’estratto conto della carta prepagata dell’uomo ha rivelato una serie innumerevole di versamenti di caparre che hanno portato la carta del truffatore ad un saldo di oltre 20.000 euro. Per i truffati l’amarezza di non aver potuto fare le ferie e la speranza, grazie alle risultanze investigative dei Carabinieri, di poter ottenere in sede processuale il giusto risarcimento. Come mettersi al riparo da queste truffe? Le insidie – sottolineano i Carabinieri reggiani – si possono annidare anche nei siti più popolari, tra tanti inserzionisti seri, si può nascondere quello che tende trappole. Se si impossibilitati a verificare la reale disponibilità della casa un consiglio, valido per tutte le località turistiche, è quello di valutare la media dei prezzi stagionali per la zona proposta. Se l’offerta si scosta troppo, è sì “ghiotta”, ma nello stesso tempo potrebbe rivelarsi una truffa. Ovviamente, poi, è bene mettersi in contatto con l’inserzionista, avere i suoi recapiti, valutare le recensioni sulla sua affidabilità, che in genere i siti specializzati offrono.

















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