E’ previsto per lunedì mattina il transito in territorio reggiano del colmo della piena del Po originata dall’ondata di maltempo che si è abbattuta nelle scorse ore sul Piemonte. E’ quanto emerso in base alle stime di Aipo questa mattina in Prefettura, dove si è già messa in moto l’ormai rodata macchina del sistema di Protezione civile che coinvolge istituzioni e forze dell’ordine.
“Anche in questa occasione la Provincia di Reggio Emilia darà il proprio supporto al prefetto e ai sindaci nel fronteggiare ogni eventuale emergenza e proprio nel nostro Centro unificato provinciale di Protezione civile in via del Chionso domani mattina verrà allestita l’Unità di crisi”, spiega il presidente Giammaria Manghi sottolineando come “questa piena, in base alle stime di Aipo, non dovrebbe essere paragonabile a quella del 2014 e tanto più a quella del 2000”.
Il livello di colmo previsto all’idrometro di Boretto per lunedì mattina è infatti compreso tra i 7,50 e gli 8,20 metri. “Come Provincia siamo già attivati per predisporre l’eventuale chiusura a tutti i mezzi del ponte tra Boretto e Viadana e della strada arginale (Sp 62R e Sp 2) da Brescello a Luzzara al raggiungimento dei 7,50 metri”, aggiunge il presidente Manghi.
Con l’eventuale chiusura del ponte e della strada arginale, i collegamenti tra il Reggiano e il Mantovano saranno comunque garantiti attraverso il ponte di Guastalla-Dosolo sulla Sp 35, quelli tra il Reggiano e il Parmense attraverso il ponte sull’Enza a Sorbolo. Si ricorda che il ponte Guastalla-Dosolo è raggiungibile dalla Variante Cispadana (uscita di San Giacomo) percorrendo via Sacco e Vanzetti: la stessa Cispadana garantirà anche i collegamenti tra tutti i cinque comuni rivieraschi.
Per info in tempo reale sulla piena del Po e sulla viabilità è possibile consultare il profilo Twitter @ProvinciadiRE della Provincia di Reggio Emilia.