Il dominio www.muratorisancarlo.gov.it è stato già registrato ed entro dicembre entrerà in funzione il nuovo sito che sostituisce quelli preesistenti delle due scuole. Al Salone dell’Orientamento, dove anche il liceo classico e linguistico Muratori – San Carlo ha presentato la propria offerta formativa a studenti e famiglie, la scuola si è presentata con il nuovo logo. E nel Consiglio di istituto, in fase di rinnovo, ci saranno certamente rappresentanze di entrambi gli ex istituti.
Sono alcuni degli aspetti chiariti dall’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza nella risposta, durante il Consiglio comunale di giovedì 24 novembre, all’interrogazione di Francesco Rocco (Fas-Sinistra italiana). Il consigliere parlando di abbandono del sito web dell’ex san Carlo, oltre che della chiusura della segreteria, del cambio d’imperio delle lettere identificative delle sezioni, della possibilità che nel nuovo Consiglio d’Istituto non entrino rappresentanze dell’ex San Carlo, dell’intenzione di usare per le iniziative la sede di via Cittadella, ha chiesto “quali azioni l’Amministrazione comunale intenda mettere in atto per migliorare o risolvere i problemi e a garanzia di parità dei due istituti” e “se ci sia stato un incontro coi docenti dei due istituti per stimolare una fattiva collegialità”.
Premettendo che la competenza in materia spetta alla Provincia che ha accompagnato l’unificazione e sta realizzando anche interventi di miglioramento dell’edificio di via Cavour, l’assessore Cavazza ha sottolineato i motivi che stanno alla base dell’unificazione. “Dall’anno scolastico 2009/10 al 2016/17 la percentuale degli alunni frequentante i licei classici è passata dal 13 al 7,9 per cento con una perdita complessiva di 700 studenti. In particolare il San Carlo nell’anno 2016 aveva 16 classi per complessivi 360 studenti, con solo tre prime e quindi il rischio di ulteriore diminuzione. L’accorpamento, realizzato coinvolgendo i due consigli d’istituto e tutti i docenti, che afferiscono ad un unico organico e il cui coinvolgimento resta costante nelle attività collegiali unitarie, è stato quindi funzionale a rilanciare l’istruzione classica. La nuova istituzione scolastica, su due sedi e una sola direzione, è partita a settembre e un primo risultato è stato raggiunto non perdendo classi prime, ma tale impegno dovrà essere rafforzato con azioni di orientamento.
“D’altra parte gli esordi del nuovo istituto – ha continuato l’assessore – hanno sicuramente risentito, come tutte le scuole italiane, dei problemi di avvio di un anno scolastico eccezionale, soprattutto per l’ingente immissione in ruolo di docenti e la nomina degli insegnanti può aver allentato l’attenzione su altri temi pure importanti come la comunicazione web”.
Per quanto riguarda gli altri aspetti, Cavazza ha riferito della scelta, per ragioni organizzative, di concentrare presidenza e segreteria, come accade per altre scuole con più sedi, in via Cittadella dove si trova la maggioranza degli studenti e dove è garantito l’accesso alla segreteria anche ai diversamente abili. Nella sede di via Cavour la segreteria non è stata chiusa, sarà attivo uno sportello per due giorni per settimana che deve però fare i conti con la riduzione del personale. La segreteria centralizzata utilizza invece le possibilità di trasferimento telematico di tutte le informazioni ed è impegnata a migliorare l’efficienza su questo versante.
Infine, all’amministrazione risulta che l’intensa progettualità didattica avviata dall’istituto abbia modalità gestionali e organizzative definite dai docenti per sfruttare al meglio la logistica delle due sedi. In entrambe saranno dislocati i 15 corsi di potenziamento linguistico; i corsi di cinese partiranno presso via Cavour, mentre in entrambe le sedi saranno accolti gli studenti di terza media per l’orientamento. Due, infine, gli appuntamenti con cui il liceo Muratori-San Carlo intende proporsi alla città come protagonista culturale promuovendo la partecipazione a gennaio alla “Notte del liceo classico” probabilmente presso la sede di via Cittadella e a maggio “Notte bianca – notte europea dei musei” presso la sede di corso Cavour.
Dopo la trasformazione in interpellanza dell’interrogazione, è intervenuta Francesca Venturelli (Pd) definendo “lungimirante l’accorpamento che supera i problemi del calo verticale degli iscritti del liceo classico e valorizza un patrimonio della scuola modenese che ha necessità di rinnovarsi, pur nella tradizione”. La consigliera ha inoltre sottolineato che “gli studenti, che ho incontrato, hanno una grande voglia di partecipare a questa nuova fase, senza inutili campanilismi”. “Capisco le paure – ha affermato Carmelo De Lillo – ma gli studenti e le famiglie sono già oltre. La scuola non viene scelta per nostalgia ma per la qualità dell’offerta formativa, verificata sul campo. Questo liceo ancora prima della fusione era tra i primi in ambito provinciale e nazionale e ora questa qualità aumenterà ulteriormente”. Domenico Campana (Per me Modena) ha osservato che “da noi il liceo suscita sempre emozioni speciali e sembra avere una dignità superiore alle altre scuole, ma è necessario invece superare la frattura ancora esistente tra gli studi umanistici e quelli tecnici, in Italia molto sottovalutati e che per esempio in Germania hanno invece un prestigio sociale altissimo”.
Nella replica il consigliere Rocco ha sottolineato di aver svolto il proprio ruolo, “portando in aula le osservazioni e le difficoltà dei cittadini. Ed è a loro – ha detto – che l’assessore risponde non a me”.