«Le risorse del Governo per le nostre stazioni sciistiche rappresentano un’ottima notizia alla vigilia della stagione invernale e uno stimolo in più per proseguire nell’azione di ammodernamento e riqualificazione delle stazioni modenesi come prevede il nostro piano strategico individuato insieme ai Comuni».
Lo affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, a seguito dell’accordo tra Regione Emilia Romagna e Governo, presentato lunedì 21 novembre a Sestola, alla presenza di Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, e di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, che mette a disposizione 20 milioni di euro per le stazioni sciistiche regionali di Emilia Romagna e Toscana.
«Le nostre stazioni – aggiunge Muzzarelli – in particolare il Cimone, costituiscono un asse portante per l’economia della montagna, ma devono affrontare una competizione sempre più difficile con le località alpine che usufruiscono di maggiori risorse pubbliche».
Le risorse potranno finanziare innanzitutto le revisioni degli impianti modenesi, ma serviranno anche a sostenere almeno una parte degli interventi che la Provincia ha indicato nel proprio piano, presentato nei mesi scorsi, per riqualificare le stazioni sciistiche modenesi: dagli impianti di risalita, ai servizi in pista, dall’innevamento alla caratterizzazione dell’offerta, puntando su famiglie e bambini.
Per quanto riguarda gli impianti, la Provincia propone il potenziamento degli impianti di innevamento, attraverso l’aumento della capienza degli invasi, e dei baby park esistenti e la realizzazione di nuovi alle Polle e a Montecreto; necessario anche realizzare nuovi rifugi con una funzione sia invernale che estiva (le aree suggerite sono al Cimoncino, al lago della Ninfa e alle Polle di Riolunato); il piano indica diverse puntuali sistemazioni di impianti e piste, l’ammodernamento dei servizi, a partire dai parcheggi, e la necessità di allestire nuovi locali per i servizi igienici sulle piste a basso impatto ambientale.
Tra i progetti ritenuti necessari spiccano, infine, quelli dedicati al fondo con il potenziamento delle stazioni a Frassinoro, con gli impianti di Bosco reale, alle Piane di Mocogno, a S.Annapelago e a Fiumalbo.