Nel 2016 l’appalto per la manutenzione ordinaria del verde è stato di circa 550 mila euro, in netto calo rispetto ai circa 700 mila del 2015. “Contiamo però di invertire la tendenza e di tornare su questo valore già dal prossimo anno”. Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni, rispondendo giovedì 17 novembre, in Consiglio comunale, all’interrogazione proposta da Fabio Poggi (Pd). Il consigliere, rilevando che a causa del calo delle risorse è diminuito il numero degli sfalci, ha sottolineato che quando vengono effettuati emerge una quantità di rifiuti gettati dai finestrini delle auto in transito o abbandonati lungo la strada e insieme emerge anche “l’inciviltà di tanti cittadini che si accumula e si rende evidente come i rifiuti stessi. Uno spettacolo – ha proseguito il consigliere – che, oltre a compromettere il decoro urbano, offende l’azione dei volontari del verde che con dedizione si impegnano per la pulizia degli spazi pubblici della città”. Poggi ha rilevato inoltre che le macchine tranciatrici, pur sfalciando in modo efficiente, ottengono “un risultato sgradevole” perché gli arbusti tagliati e i rifiuti rimangono sul posto, chiedendo quindi se non vi siano macchine in grado di raccogliere il prodotto dello sfalcio contestualmente al taglio e quanto costerebbe raccoglierli; quali iniziative il Comune adotti per sollecitare i frontisti per quanto di loro competenza e quali siano le azioni di verifica e sanzione per le eventuali inadempienze.
Nella risposta l’assessore Guerzoni ha spiegato che per il taglio di erba e arbusti dei margini stradali, delle scarpate e delle aiuole di competenza comunale vengono utilizzate macchine che sono le più diffuse ed efficienti per questo tipo di lavorazione. Il risultato dello sfalcio e i residui vegetali vengono lasciati sul posto, dove si degradano e si trasformano naturalmente in sostanza organica, poiché raccoglierli comporterebbe un cantiere più esteso, aumentando anche i disagi per il traffico. Oggi si privilegiano quindi macchine semoventi con grandi capacità di lavoro orarie, a controllo remoto con possibilità di scavalcare guardrail e manufatti. La raccolta del prodotto degli sfalci, inoltre, comporterebbe da sola un aumento della spesa stimato dal 50 al 150 per cento in più in quanto triplica le dimensioni del cantiere e dei mezzi utilizzati, a seconda del tipo di luogo in cui si interviene.
L’assessore Guerzoni ha poi chiarito che il Comune lavora affinché sia rispettato l’articolo del Regolamento di Polizia urbana che impone a proprietari, affittuari e frontisti di mantenere pulite e in condizioni di funzionalità, con un pulizia da effettuare almeno due volte l’anno, anche le sponde dei fossati e dei canali di scolo e di irrigazione privati adiacenti le strade comunali e le aree pubbliche. L’attività di controllo viene esercitata sia dal vigile di quartiere sia dalle associazioni di volontariato convenzionate con il Comune di Modena. Nel 2016, ha proseguito l’assessore, sono arrivate 74 segnalazioni che sono state prese in carico e verificate, mentre sono stati tre i verbali elevati per mancato adempimento. “Un grande lavoro nei Quartieri – ha sottolineato Guerzoni – viene svolto dai volontari e dagli ispettori di Quartiere che la Municipale ha designato come riferimento sul territorio, perché il passaggio di informazioni che avviene anche attraverso di loro permette di cogliere un maggior numero di criticità e di lavorare per risolverle”.
Nella replica il consigliere Poggi ha dichiarato che “che più che un’interrogazione, la mia voleva essere una denuncia di inciviltà, un appello alla civiltà dei cittadini e allo stesso tempo un ringraziamento ai volontari e ai cittadini che cercano di rimediare a questi comportamenti”.