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Agricoltura, dalla Regione 3,1 milioni per nuove attività sociali ed educative nelle imprese

agricolturaProgetti pilota contro le nuove povertà, realizzazioni di Agriasili o Agrinido, interventi di ospitalità di famiglie con bimbi piccoli. L’agricoltura cambia faccia e si apre al sociale. E’ questo l’obiettivo del nuovo bando regionale, approvato dalla Giunta, che stanzia oltre 3,1 milioni di euro per promuovere l’agricoltura sociale.

La Giunta regionale ha approvato la delibera che stanzia risorse del Psr 2014-2020 (Programma di sviluppo rurale) per finanziare i progetti di imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna rivolti alla costruzione, ristrutturazione o ampliamento di fabbricati agricoli da destinare specificamente ad attività sociali, assistenziali o educative, in cooperazione con i Comuni o altri Enti che erogano prestazioni sociali.

“E’ una delle novità assolute del Psr”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. “Mettiamo a disposizione fondi importanti per continuare a migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la diversificazione produttiva, per dare opportunità di crescita e sostegno alla redditività. Questo bando è interessante perché contribuirà, soprattutto, a rinsaldare le relazioni delle imprese con il territorio e le comunità che le ospitano, promuovendone anche una funzione sociale. I termini per la presentazione delle domande sono volutamente lunghi, perché vogliamo lasciare il tempo agli imprenditori agricoli di definire in modo chiaro i rapporti con i Comuni per l’avvio di queste nuove attività”.

Il bando

Possono beneficiare degli aiuti le micro e piccole imprese agricole con sede in Emilia-Romagna, iscritte all’anagrafe regionale delle aziende agricole e in possesso di una convenzione o intesa poliennale con un ente pubblico.

Le spese ammesse possono riguardare interventi di costruzione, ristrutturazione, ampliamento di fabbricati aziendali da destinare alle attività sociali e assistenziali; l’acquisto delle necessarie attrezzature; le spese di elaborazione del progetto.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, potrà essere pari al 60% della spesa ammissibile e sarà erogato nel rispetto delle norme europee fissate per gli aiuti “de minimis” nel settore extra-agricolo (che consente un contributo massimo per impresa di 200 mila euro nel triennio).

Per la formazione della graduatoria saranno assegnati punteggi prioritari a progetti pilota contro le nuove povertà (riguardanti ad esempio persone disoccupate, anziani o genitori separati) o che prevedono la realizzazione di asili o nidi nelle aziende agricole o interventi di ospitalità per famiglie con bimbi fino a 6 anni. Punteggi aggiuntivi sono previsti anche per progetti di imprese femminili o ricadenti nelle cosiddette Aree interne, individuate dalla Regione e dagli accordi nazionali.

Le domande devono essere presentate entro il 24 marzo 2017 utilizzando il sistema informativo Agrea (Siag).

Il bando sarà pubblicato sul sito http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020

















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