I loro nomi sono Erbo, Shuang, Gyama, Binty, Omaima, Musa, Evgeniy, Maryam. Le loro famiglie vengono da 25 Paesi diversi sparsi in tutti i continenti ma loro sono nati in Italia dieci anni fa e studiano nelle scuole di Modena. sono i 179 ragazzini e ragazzine che oggi, sabato 19 novembre, almeno simbolicamente, sono diventati modenesi a tutti gli effetti con l’attribuzione della cittadinanza onoraria.
La cerimonia si è volta al Forum Monzani e a dichiarare i nuovi cittadini modenesi sono stati il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, insieme all’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza e alla professoressa Fiorella Balli in rappresentanza dell’Unicef. Con loro anche i familiari dei ragazzi, i compagni di classe e gli insegnanti.
Nel suo intervento di saluto, il sindaco Muzzarelli ha ricordato che quella di quest’anno è la seconda edizione della cerimonia, “e il fatto che sia il secondo anno che ci incontriamo conferma la volontà dell’Amministrazione di Modena di insistere sulla via della promozione dell’uguaglianza e dei diritti. Ma è anche il segno che i passi che abbiamo chiesto al legislatore per una cittadinanza vera e non solo simbolica non sono ancora stati fatti. Quello di oggi – ha proseguito il sindaco – è prima di tutto un gesto di accoglienza, affetto e fiducia nei vostri confronti da parte di una città che resta aperta, che investe sulle nuove generazioni, e conta anche su di voi per crescere sul piano economico, sociale, culturale e morale”.
L’iniziativa è in linea con gli indirizzi contenuti in un ordine del giorno approvato due anni fa dal Consiglio comunale ed è stata organizzata in occasione del 27° anniversario dell’approvazione della Carta dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Oggi per Modena ė una giornata importante – ha spiegato la presidente Maletti – perché oggi vi diciamo che siete cittadini come tutti i vostri compagni. E mentre lo diciamo a voi lo diciamo a tutta la città”. Per l’assessore Cavazza “questa giornata rappresenta una sorta di compleanno collettivo per questi ragazzi, un compleanno da non dimenticare”.
Trenta dei ragazzi che hanno ricevuto la cittadinanza onoraria hanno famiglie che provengono dall’Albania, 19 dal Ghana e 29 dalle Filippine. Cinque hanno i genitori originari rispettivamente dell’Algeria, della Bosnia, del Brasile, del Cile e del Bangladesh. Due vengono dalla Colombia mentre sono 17 i marocchini, 13 i nigeriani e otto i tunisini. Della Guinea sono originarie due famiglie, così come della Polonia, mentre sette provengono dalla Moldavia e 11 dalla Romania. Infine sono dieci i ragazzi la cui famiglia è di origine turca, sette ucraini, uno dalla Costa d’Avorio, uno dalla Repubblica dominicana, uno dall’India, uno dalla Macedonia, uno dal Perù e uno dalla Russia.