“I lavori di FICO, Fabbrica Italiana Contadina avanzano secondo il programma e come Sindaco di Bologna ci terrei molto che la data di inaugurazione fosse il prossimo 4 ottobre, il giorno di San Petronio, il nostro Patrono”.
Il Sindaco Virginio Merola ha lanciato questa proposta nel corso della conferenza stampa di presentazione di FICO Eataly World, Fabbrica Italiana Contadina, che si è svolta davanti alla stampa americana a Eataly Flatiron di New York.
“Bologna, fin dalla sua fondazione, è sempre stata un crocevia di relazioni con il mondo – ha proseguito il Sindaco Merola – e la nostra vera tradizione è sapere innovare, il segreto sta in questi due ingredienti: produrre conoscenza nel tempo, a cominciare dalla nostra Università, dalle nostre imprese e dalle nostre scuole e saperlo abbinare con una generale attenzione alla cultura. In particolare la cultura del cibo fa parte della nostra migliore tradizione e FICO vuole innovare questa tradizione assieme a tutta la Regione Emilia-Romagna per presentare al mondo un progetto completamente nuovo. Fabbrica Italiana Contadina sarà un luogo dove si potrà toccare con mano come si produce, come si alleva e come si gusta il cibo italiano”. Sarà anche un luogo dedicato all’educazione alimentare: “Non a caso FICO nasce a fianco della nostra Scuola di Agraria, sarà un luogo che ospiterà le scuole di tutta Italia e di tutto il mondo, per far capire anche come si lotta contro lo spreco”, prosegue il primo cittadino di Bologna.
“Bologna, nei primi nove mesi del 2016, ha aumentato i turisti internazionali del 10% – dice ancora il Sindaco Merola – registriamo oltre un milione di pernottamenti di turisti internazionali e gli Stati Uniti d’America rappresentano il principale Paese di provenienza”.
FICO Eataly World avrà 80.000 mq dedicati alle eccellenze agroalimentari e alla cultura enogastronomica italiana. Il questo modo Bologna conferma il suo ruolo di primo piano nel panorama nazionale ed europeo, nell’ambito della sostenibilità e della promozione enogastronomica d’eccellenza. Il parco sarà un luogo unico al mondo per le modalità di realizzazione e progettazione e sarà capace di fornire un’esperienza di visita eccezionale. Per una città come Bologna, già da tempo interessata da profonde trasformazioni urbanistiche e progetti che rivestono una rilevanza notevole per il nostro Paese, il progetto si configura come un’ulteriore svolta nell’immagine internazionale della città.