La protesta del Collettivo Universitario Autonomo contro il caro-mensa all’Università di Bologna, si è spostatA sposta nell’ufficio di via Zamboni del prorettore agli studenti Elena Trombini, occupato questa mattina da una quarantina di studenti. I membri del collettivo chiedevano “mensa e welfare per tutti”, e lo stop alla “militarizzazione” di piazza Puntoni – sede di una delle mense universitarie contestate – costantemente presidiata dalle forze dell’ordine.
L’università avrebbe preso l’impegno di aprire un tavolo insieme a tutti gli studenti e le studentesse che si mobilitano contro i costi della mensa. Intanto il collettivo promette che tornerà, già domani, in strada con un altro flash mob.