Multidisciplinarità, lavoro di squadra, attenzione al paziente, tecnologie e tecniche innovative. Sono questi gli elementi che hanno consentito di eseguire un intervento al Dipartimento Rizzoli-Sicilia di Bagheria martedì 8 novembre.
Un uomo siciliano affetto da condrosarcoma, tumore maligno dell’osso, presentava una parte di femore malata che andava sostituita. In sala operatoria il direttore dell’Ortopedia del Dipartimento Stefano Zaffagnini con il dottor Matteo Romagnoli e il chirurgo Massimiliano De Paolis, ortopedico della Clinica III a prevalente indirizzo oncologico del Rizzoli di Bologna arrivato a Bagheria per operare insieme all’equipe, hanno sostituito la parte di femore compromessa con una protesi in titanio, per restituire forza e funzionalità alla struttura ossea.
“Il paziente a 48 ore dall’intervento presentava una mobilità dell’articolazione già di 90 gradi, – spiega il professor Zaffagnini – ora prevediamo circa dieci giorni di ricovero e con un trattamento fisioterapico mirato il paziente potrà tornare a camminare e a condurre una vita attiva. Sempre con la collaborazione della Clinica III diretta dal professor Davide Maria Donati procederemo anche su altri casi di ortopedia oncologica che necessitano di intervento chirurgico. È importante mantenere vivo questo scambio di competenze e professionalità, in linea con il piano di sviluppo del Dipartimento di Bagheria. Ci permette da un lato di assicurare al paziente il miglior trattamento possibile e dall’altro di offrire ai medici e al personale di reparto una formazione costante e altamente specializzata su tecniche all’avanguardia”.
Non solo femore ma anche ginocchio: negli stessi giorni infatti sono stati presenti al Dipartimento Rizzoli-Sicilia anche il direttore dell’Ortopedia di Alba, Cuneo, e un chirurgo del Centro Traumatologico di Torino per studiare i materiali utilizzati e le tecniche chirurgiche dell’equipe di Zaffagnini per la protesi di ginocchio, tra le più innovative del panorama ortopedico.