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Industria manifatturiera modenese: dati positivi nel terzo trimestre 2016

eonomia-trasp-ceram-agroal-meccProduzione in crescita, seppur modesta, nel terzo trimestre del 2016 per le industrie manifatturiere modenesi, che hanno visto anche soddisfacenti incrementi nella raccolta ordini dal mercato domestico e soprattutto da quelli internazionali. Questi in sintesi i primi risultati della rilevazione congiunturale effettuata su un campione di imprese della provincia dalla Camera di Commercio, in collaborazione con Cna e Confindustria.

Nel periodo luglio-settembre 2016 infatti la produzione in quantità è aumentata del +2,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, così come il fatturato ha mostrato un incremento del +5,6% sempre a livello tendenziale.

Gli ordini provenienti dal mercato italiano sono cresciuti del +7,3% mentre quelli dall’estero hanno evidenziato un balzo del +15,8% su base tendenziale annuale.

La quota di fatturato proveniente dalle esportazioni è rimasta stabile sul 40% nella media del campione delle imprese intervistate, anche se per alcuni settori arriva a superare il 60%.

Il sondaggio indaga anche sulle prospettive a breve termine delle imprese intervistate. La quota percentuale di quelle che si attendono un incremento di produzione è leggermente diminuita dal 23,9% del secondo trimestre 2016 al 19,4% del terzo. La maggioranza degli intervistati, peraltro, prospetta una situazione di stabilità (59%), mentre il 21,6% indica un possibile calo dei livelli produttivi nei prossimi mesi.

Un dato rassicurante è la tenuta occupazionale: il 74% degli intervistati ha formulato una previsione di stabilità circa il numero dei lavoratori in azienda.

 

L’andamento dei settori manifatturieri nel terzo trimestre 2016

L’industria alimentare ha mostrato nel complesso un andamento positivo con incrementi sia per quanto riguarda la produzione (+2,6%), che il fatturato (+3,6%). La raccolta ordini si è rivelata ancora più dinamica, con aumenti del +12,5% nel mercato interno e del +9,2 in quello estero. La quota di vendite all’estero sul totale è pari al 25,2% nella media del settore.

La maglieria, dopo tre trimestri negativi, ha evidenziato una favorevole inversione di tendenza che ha portato la produzione ad aumentare al ritmo del +6%, sempre nel terzo trimestre 2016 rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. Il fatturato è cresciuto del +2,7%, mentre gli ordini dall’interno del +6%. Gli ordinativi dall’estero hanno recuperato il forte calo del trimestre precedente registrando un +20,1%. La quota export sfiora il 17%.

Anche nel settore delle confezioni di abbigliamento si è registrato un positivo trend di produzione (+8,4%) mentre il fatturato è aumentato del +1,1%. La raccolta ordini sul mercato domestico è in flessione (-1,1%), mentre quella dall’estero riporta solo un lieve incremento (+1,1%). La percentuale di fatturato derivante dalle esportazioni è calata molto rispetto ai trimestri precedenti, attestandosi sul 6%.

Mostrano un buon trend gli indicatori del settore ceramico, con aumenti del +5,1% per la produzione, del +6,3% per il fatturato e del +4,1% per gli ordini dai mercati stranieri. Unica nota stonata la raccolta ordini interna che subisce un calo del -6,2% sempre su base annuale.

La quota export è tra le più elevate, nel confronto con gli altri settori: in questo terzo trimestre ha sfiorato il 55%.

Per quanto concerne il settore dei prodotti in metallo, si riscontra un vero e proprio boom di ordini, ottimo segnale per l’attività produttiva dei prossimi mesi. Quelli interni sono infatti cresciuti del +28,4% mentre quelli esteri si sono incrementati del +19,1%. Anche produzione e fatturato hanno mostrato un trend positivo, seppur meno forte, crescendo rispettivamente del +3,7% e +6,4%. La quota percentuale di fatturato derivante dall’export ha superato di poco il 28%.

Favorevole è apparsa anche la situazione del settore macchine e apparecchi meccanici per quanto concerne la raccolta ordini sia dal mercato interno (+17,5%) sia dall’estero, con un forte aumento. Il fatturato è cresciuto del +5,5% mentre la produzione ha subito invece un arretramento del -3,8%. La quota export è particolarmente elevata nella media delle imprese del settore raggiungendo un valore prossimo al 61%.

Nel quadro complessivamente positivo della meccanica modenese, l’unico comparto in controtendenza nel terzo trimestre 2016 è quello delle macchine e apparecchiature elettriche e elettroniche, dove tutti gli indicatori mostrano decrementi, a partire dalla produzione (-5,4%) e dal fatturato (-1,7%), fino agli ordini interni (-8,7%) e a quelli dall’estero (-3,3%). I mercati internazionali assorbono il 37,5% delle vendite.

Contrastanti gli indicatori del comparto mezzi di trasporto e relativi componenti, dove si conferma la caduta dei volumi prodotti (-15,1%) già emersa nei primi due trimestri dell’anno 2016, anche se il fatturato è apparso in forte sviluppo. Gli ordinativi dal mercato italiano hanno evidenziato un incremento del +4% mentre quelli dall’estero sono diminuiti di un -3,6%. In lieve crescita la quota export che raggiunge il 42,7%.

Nel comparto biomedicale corre la produzione al ritmo del +22,2% nel terzo trimestre 2016 rispetto al corrispondente periodo del 2015, mentre anche il fatturato aumenta ma ad un tasso più contenuto (+3,6%). La raccolta ordini è stata tuttavia negativa sul mercato interno (-3,7%) e stagnante su quello estero (-0,2%). Questo settore vanta la quota più elevata di fatturato realizzato sui mercati internazionali, superando la soglia del 70%.

 

















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