547 Persone assistite, di cui 150 alloggiati in tre strutture collettive al coperto e altri sistemati in modo autonomo (altre 300 sono state invece trasferite in alberghi sulla costa), e 1.200 pasti forniti nella tensostruttura allestita con cucina e riparo.
Continua l’impegno di volontari, operatori e tecnici della Colonna mobile regionale dell’Emilia-Romagna arrivati sabato scorso a Caldarola, il comune del maceratese colpito dal terremoto di domenica 30 ottobre e dalle scosse dei giorni successivi.
Per rafforzare l’attività di assistenza e aiuto è stato anzi completato l’allestimento di altre strutture, con l’arrivo di nuovo materiale. Alla tensostruttura con cucina e riparo si sono infatti aggiunti: 3 container magazzino; 2 moduli abitativi per l’ampliamento del Centro operativo comunale; un modulo abitativo ad uso ambulatorio; 2 moduli abitativi multifunzione; una cella frigo a potenziamento della cucina. E’ poi arrivato un furgone con derrate alimentari donate da Barilla e Granarolo, e altre ne sono disponibili.
Inoltre, la funzione sanità della Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione un’ambulanza della Croce Rossa e tre soccorritori ed è già operativo nel comune del maceratese il camper farmacia donato dall’Associazione nazionale farmacisti di Reggio Emilia.
A Caldarola sono al lavoro anche 3 funzionari dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Resta attivo il conto corrente aperto dalla Regione Emilia-Romagna già dopo il sisma del 24 agosto per aiutare i territori colpiti, sul quale sono stati versati sinora circa 400mila euro.
Si può inviare il proprio contributo sul conto: IBAN IT69G0200802435000104428964, dall’estero: BIC UNCRITM1BA2. Intestazione e causale: ‘Emilia-Romagna per sisma Centro Italia’.