I dati Infocamere sulla natimortalità del Registro Imprese, elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, indicano un lieve incremento nelle imprese registrate in provincia nel terzo trimestre del 2016.
Al 30 settembre si contano infatti 74.825 imprese registrate, in aumento di 201 unità rispetto a giugno 2016. Tale saldo trimestrale è dovuto a 838 imprese iscritte e a 637 imprese cessate non d’ufficio, con un tasso di sviluppo pari a +0,27%, che porta la provincia di Modena al quarantunesimo posto della classifica italiana, in salita di quarantadue posizioni. Tale indicatore risulta superiore a quello regionale (+0,16%) e identico alla media nazionale (+0,27%).
Tuttavia la variazione tendenziale da settembre 2015 a settembre 2016 è nulla (0,0%), migliore del dato regionale in calo (-0,3%), ma peggiore di quello nazionale in lieve aumento (+0,3%).
Il confronto tendenziale delle diverse tipologie di imprese registrate mostra andamenti piuttosto differenti: le aziende giovanili sono maggiormente in calo rispetto alle altre (-2,5%), così come le imprese artigiane (-1,6%), mentre aumentano le imprese femminili (+1,1%) e ancor di più le imprese straniere (+4,1%).
Le imprese attive (cioè quelle che hanno dichiarato l’effettivo inizio dell’attività), hanno un incremento congiunturale positivo (+0,1%), ma il confronto tendenziale (cioè rispetto all’anno precedente) si rivela negativo (-0,4%).
La suddivisione per forma giuridica delle imprese attive sottolinea di nuovo l’incremento annuale delle società di capitali (+2,0%) che divengono così più di un quarto delle imprese totali; anche le ‘altre forme giuridiche’ sono in aumento (+0,5%), mentre calano per l’ennesimo trimestre le società di persone (-2,2%) e le imprese individuali (-0,9%).
L’andamento annuale del numero di imprese attive per macrosettori di attività è in linea con il trend dei trimestri precedenti e con la tendenza nazionale: risultano in diminuzione le attività manifatturiere (-1,4%), le costruzioni (-1,4%) e l’agricoltura (-0,7%), mentre l’unico macrosettore che registra un lieve incremento sono i servizi (+0,2%).
Perdono imprese i settori caratteristici della manifattura modenese, come la ceramica (-7,7%), il tessile abbigliamento (-2,9%), l’industria alimentare (-0,9%) e il metalmeccanico (-0,8%), mentre in ripresa è la produzione di mezzi di trasporto (+4,4%).
Tra gli altri settori, si registrano netti aumenti nella ‘riparazione e manutenzione’, in positivo già da parecchi trimestri, (+4,7%) e l’industria chimica e farmaceutica (+4,2%). Infine piuttosto negativa appare l’industria del legno (-5,0%).
Tra i servizi continua la discesa del ‘trasporto e magazzinaggio’ (-1,9%), delle attività immobiliari (-0,8%) e del commercio (-0,5%), tutti gli altri settori presentano incrementi nel numero di imprese attive. In particolare la maggior variazione è per i ‘servizi di supporto alle imprese’ (+5,0%), per la ‘sanità e assistenza sociale privata’ (+4,2%) e per le ‘attività artistiche e di intrattenimento’ (+2,5%).