Steve McCurry è uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea ed è un punto di riferimento per un larghissimo pubblico, soprattutto di giovani, che nelle sue fotografie riconoscono un modo di guardare il nostro tempo. In ogni suo scatto è racchiuso un complesso universo di esperienze e di emozioni e molte delle sue immagini, a partire dal Ritratto di Sharbat Gula, sono diventate delle vere e proprie icone, conosciute in tutto il mondo. Lunedì 24 ottobre alle 21.15 il fotoreporter statunitense presenta “Il mondo di Steve McCurry” (Mondadori Electa) in cui si racconta a Gianni Riotta: dagli altopiani gelidi dell’Afghanistan, ai torridi deserti africani, dalle tormentate città dell’America Latina, alle soavi piazze d’arte italiane, il suo mondo ha confini lontanissimi, preclusi al comune viaggiatore. A raccogliere la sua storia è un giornalista di razza, viaggiatore e ramingo almeno quanto Steve; Gianni Riotta è il press pass per luoghi remoti eppure vicinissimi: lo sguardo del reporter incontra quello del fotografo. Gianni Riotta discute con Steve McCurry e le voci si intrecciano, si mischiano, ognuna con diversa forza e portamento.
Steve McCurry è ormai considerato uno dei fotografi più importanti del secondo dopoguerra. Insieme a molti altri riconoscimenti, ha ottenuto la Robert Capa Gold Medal, il National Press Photographers Award e, per la prima volta nella storia, quattro primi premi assegnati dal World Press Photo.
Gianni Riotta è Visiting Professor alla Princeton University – Department of French and Italian, Pirelli Chair – e condirettore del Macom, Master in Open Government e Comunicazione Istituzionale, alla Luiss di Roma. Scrive per “La Stampa”, “The Atlantic”, “The Washington Post”.
Infoline: Forum Guido Monzani, tel. 059.2021093