I Carabinieri della Stazione di Novellara, grazie all’attività di controllo del territorio e alla tecnologia del sistema di videosorveglianza dei varchi del paese costantemente monitorato dall’operatore in servizio al 112, con ogni probabilità questa notte hanno mandato a monte gli intenti furtivi dei cosiddetti “vampiri del greggio” che con le loro irruzioni notturne svuotano le cisterne di gasolio delle aziende che le utilizzano per rifornire i loro mezzi di trasporto.
Due di questi malviventi questa notte hanno dovuto “rivisitare” i loro progetti che con ogni probabilità stavano interessando i plessi aziendali del paese. Intercettati da una pattuglia dei Carabinieri di Novellara si sono dati alla fuga e dopo un inseguimento a folli velocità, tra le fitta nebbia scesa nella notte, tallonati dai militari sono stati costretti ad abbandonare l’auto proseguendo la fuga a piedi per i campi. Che i due malviventi appiedati dai Carabinieri appartenessero a una delle batterie dei cosiddetti “vampiri del greggio” è stato rivelato dal rinvenimento da specifici strumenti da scasso, una pompa per aspirazioni di liquidi e svariate taniche vuote dove riporre il gasolio sull’autovettura una Fiat Bravo bordeaux rubata il 21 settembre scorso proprio a Novellara.
E’ accaduto questa notte poco dopo le 2,00 quando l’operatore in servizio alla centrale operativa della compagnia di Guastalla ha registrato l’ingresso (dalle telecamere del varco di Santa Maria) della Fiat Bravo rubata. Ha segnalato la presenza dell’auto alla pattuglia della stazione di Novellara in circuito. L’equipaggio ha intercettato l’autovettura con i malviventi che visti i carabinieri si davano alla fuga dando vita a un concitato inseguimento a folli velocità. Dopo vari chilometri nonostante la fitta nebbia scesa nella notte i ladri tallonati dai Carabinieri decidevano di fermarsi, abbandonare l’autovettura in mezzo alla strada per darsi alla fuga per i campi dileguandosi agevolati proprio dalla nebbia. E mentre nella zona veniva scatenata una serrata caccia ai due malviventi visti fuggire dai carabinieri, i militari accertavano che all’interno dell’autovettura, risultata per l’appunto rubata, c’erano strumenti da scasso specifici tra cui un aspiratore di liquidi e taniche vuote a conferma che i militari si erano imbattuti in una batteria dei vampiri del greggio.