Prosegue la sperimentazione dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), che porterà all’unificazione delle varie anagrafi locali, all’avvio del domicilio digitale e della famiglia anagrafica e di fatto alla nascita del “cittadino digitale”. L’obiettivo è un archivio unico in tutta Italia entro quest’anno. Ce ne ha parla Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti. La nuova Anagrafe permetterà risparmi economici, consentirà una semplificazione e razionalizzazione delle banche dati e garantirà maggiore certezza dei dati anagrafici. Una volta che tutti i comuni saranno entrati nel sistema, le informazioni anagrafiche saranno complete, standardizzate e prive di duplicazioni. Ciò in quanto i dati su questi eventi arriveranno all’Anagrafe tributaria non più dalle singole anagrafi comunali, ma direttamente da quella nazionale. Il primo esempio è quello delle comunicazioni di nascita, che consentono di acquisire in Anagrafe Tributaria i dati dei neonati certificati dai Comuni.