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Confcommercio: Piano sosta – stop rincari, vero, per i prossimi anni e no a scaricare buchi di bilancio sui modenesi

sosta-strisce-blu«L’aumento delle tariffe orarie delle strisce blu, l’estensione dell’area della sosta a pagamento, l’eliminazione dei 15 minuti di franchigia nella strade dove insistono esercizi commerciali, non sono buone notizie per imprese, cittadini e lavoratori: chiediamo dunque all’Amministrazione Comunale lo stop ai rincari per i prossimi anni, peraltro già promesso l’anno scorso, ed allo stesso tempo che venga messo in campo ogni sforzo perché le difficoltà economiche del gestore e concessionario del Novi Park non vengano scaricate sulla città».

Così si esprime Confcommercio Modena dopo la decisione assunta dalla Giunta Comunale di aumentare le tariffe della sosta, allargare l’area della sosta a pagamento e eliminare i 15 minuti di franchigia nelle strade prospicienti gli esercizi commerciali.

«Temiamo che le misure adottate – prosegue l’Associazione di categoria – avranno ricadute negative sui cittadini e sulle imprese, con particolare riferimento a quelle che negli ultimi anni hanno potuto fruire dei 15 minuti di sosta gratuita per gli acquisti “mordi e fuggi”; per questo monitoreremo con attenzione, con una serie di operatori commerciali del territorio, gli effetti della manovra adottata».

«Chiediamo inoltre – prosegue Confcommercio – che la soluzione-tampone dei “gratta e sosta” sia congegnata al meglio, in modo tale che il numero dei tagliandi distribuiti copra gli effettivi bisogni della clientela e senza che ci sia un aggravio di “burocrazia” per poter sostare brevemente al fine di fare acquisti veloci come un caffè, il giornale, i farmaci ed effettuare piccole consumazioni in generale».

«Infine – conclude la nota dell’Associazione – una domanda: cosa succederà il prossimo anno, se la società che gestice il Novi Park dovesse avere nuovamente difficoltà di bilancio? L’auspicio forte è che non venga nuovamente intrapresa la strada dei rincari, perché a pagare il prezzo più caro sarebbe, ancora una volta, il piccolo commercio della nostra città».

















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