Il Comune di Reggio Emilia aderisce alla sesta edizione della campagna di sensibilizzazione “Io non rischio” sui rischi da terremoto, maremoto e alluvioni, promossa per il 15 e 16 ottobre 2016 dal Dipartimento della Protezione civile, dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), dall’Associazione nazionale delle Pubbliche assistenze (Anpas) e ReLUIS-Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica.
L’adesione alla campagna informativa è l’occasione per presentare alla città il nuovo servizio di comunicazione disponibile sull’applicazione Telegram del Comune di Reggio Emilia, @ComuneREbot: tutti gli iscritti al servizio possono ricevere gratuitamente e tempestivamente le allerte meteo dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile della Regione Emilia-Romagna relative alla provincia di Reggio Emilia.
“E’ necessario instaurare un dialogo continuo con la cittadinanza sui temi della prevenzione del rischio, un dialogo che prevede informazione e formazione e che è opportuno instaurare in ‘tempo di pace’, cioè in situazioni di normalità, per poter poi essere in grado di affrontare nelle condizioni migliori possibili le eventuali situazioni complesse e di emergenza. Esistono e sono operativi tecnici e associazioni di volontari esperti di Protezione civile, che sono convenzionati a livello istituzionale e che ringraziamo del loro contributo indispensabile, ma è altrettanto vero che tutti, ciascuno di noi, è parte della Protezione civile, a cominciare dall’essere informati e dall’assumere comportamenti adeguati e responsabili. Il nuovo servizio su applicazione Telegram adottato dal Comune di Reggio Emilia, insieme con la campagna Io non rischio, vuole contribuire a raggiungere questi obiettivi”, ha detto il vicesindaco, con delega alla Protezione civile, Matteo Sassi, presentando i progetti alla stampa.
“Abbiamo scelto l’applicazione di Telegram attraverso il canale @ComuneREbot – ha spiegato l’assessore ad Agenda digitale con delega alla Comunicazione, Valeria Montanari – perché facilmente reperibile e installabile sul mobile device (dispositivo mobile, come smartphone o tablet), perché è interattivo e implementabile, attivo 24 ore su 24 e già adottato dal Comune di Reggio Emilia da alcuni mesi quale canale informativo. Con questa modalità, non serve cercare informazioni, si è invece raggiunti direttamente e a qualsiasi ora dalle informazioni, che sono un bene strategico e necessario per orientare i nostri comportamenti”.
Il Comune di Reggio Emilia ha attivato il canale @ComuneREbot lo scorso giugno e conta ad oggi più di 600 utenti iscritti. Oltre alle allerte meteo, diffonde tutte le notizie del Comune e informazioni su eventi, viabilità, bandi e avvisi pubblici. Il servizio è gratuito e può essere personalizzato dal singolo utente sulla base dei propri interessi e delle proprie necessità: per attivarlo è necessario avere un dispositivo collegato a internet (smartphone tablet). Le istruzioni sono disponibili su www.comune.re.it cliccando sull’icona di Telegram.
Il Comune ha inoltre recentemente aggiornato la sezione del sito istituzionale dedicata ai temi di protezione civile www.comune.re.it/protezionecivile, nella quale sono consultabili i bollettini, gli avvisi e le allerte meteo regionali, il piano di Protezione civile comunale e i consigli di comportamento in caso di emergenza.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Federica Manenti, responsabile Protezione civile sede di Reggio Emilia della Regione Emilia-Romagna, che ha sottolineato fra l’altro “l’importanza fondamentale di coprire il cosiddetto ultimo miglio, cioè il passaggio delle informazioni dalle istituzioni e organizzazioni sul territorio ai cittadini, un tema a cui la Regione e le altre istituzioni locali dedicano forte attenzione”. Una valida semplificazione in favore dell’immediatezza dell’informazione, ha spiegato Manenti, è data anche dall’introduzione del ‘Codice colore’ (a cui corrisponde un Modello di intervento) per i diversi livelli di Allerta: giallo, arancione e rosso per attenzione, preallarme e allarme. Il Codice, leggibile anche sul sito comunale, è sempre più noto e diffuso fra i cittadini e gli operatori dell’informazione.
Marialuisa Borettini, presidente delle Guardie giurate ecologiche volontarie (Ggev) e Fausto Beltrami del Gruppo volontari di Protezione civile Città del Tricolore, hanno evidenziato l’importanza della ‘cittadinanza attiva’ e del comportamento ‘resiliente’ della comunità anche in situazioni di rischio, e il valore strategico dell’informazione e della formazione di volontari e cittadini, a cominciare dalle scuole: una formazione ormai costante e capillare (150 le scuole coinvolte da momenti formativi) che sta portando a una sempre più diffusa attenzione al rischio e che trova nella campagna ‘Io non rischio’ un ulteriore momento di crescita.
LE INIZIATIVE DI ‘IO NON RISCHIO’ – Quello di Reggio Emilia è uno dei 700 Comuni che aderiscono alla campagna nazionale di sensibilizzazione “Io non rischio”, promossa in contemporanea in ben 700 Comuni italiani. Nel weekend del 15 e 16 ottobre, oltre 7.000 volontari e volontarie di Protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi.
A Reggio Emilia il punto informativo sarà allestito in piazza Prampolini: a partire dalle ore 9 e per tutta la giornata, i volontari delle Ggev e il gruppo Volontari di protezione civile “Città del Tricolore”, aderenti al Coordinamento provinciale di Protezione civile della provincia di Reggio Emilia, incontreranno la cittadinanza per consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto.
L’obiettivo è stimolare il ruolo attivo delle comunità nella quotidiana azione di prevenzione, attraverso un percorso di conoscenza e consapevolezza guidato dal volontariato di protezione civile. L’iniziativa coinvolge volontari formati da tecnici e esperti di istituti, centri di ricerca e università che in Italia si occupano di rischi, che a loro volta attraverso un processo di formazione a cascata, preparano altri volontari a scendere in piazza per incontrare i propri concittadini e informali su cosa è utile sapere e cosa è necessario fare per difendersi dalle calamità.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.
Tutti i materiali della campagna “Io non rischio” sono consultabili sul sito www.iononrischio.it.