L’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino e il Comune di Castelnovo Monti hanno organizzato un incontro dedicato alla situazione e alle prospettive del settore agroalimentare in montagna, correlate al programma Aree Interne di cui la zona appenninica fa parte dallo scorso giugno. L’appuntamento è in programma per venerdì, 7 ottobre, alle ore 20.30 in Municipio a Castelnovo, nella sala del Consiglio: “La Montagna del Latte. Tradizione agroalimentare e innovazione sociale nelle aree interne dell’Appennino Reggiano” è il titolo dell’iniziativa. Il programma prevede in apertura la presentazione dell’Associazione Futuro Verde, il gruppo di giovani agricoltori, provenienti da tutto l’Appennino reggiano, che ha deciso di incontrarsi periodicamente, confrontarsi sui problemi e le opportunità legate al lavoro nelle aziende agricole, al territorio, ai prodotti tipici, per individuare proposte da esporre ad amministratori, associazioni ed enti. Seguirà poi l’intervento di Enrico Bini, Presidente dell’Unione, sulle ragioni che hanno portato alla candidatura del territorio al Progetto Aree Interne e alla successiva indicazione, da parte della Regione, dell’Appennino Reggiano come primo territorio inserito nel programma. Leana Pignedoli, vice Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, illustrerà invece le ultime innovazioni nella filiera del Parmigiano Reggiano. E’ previsto anche l’intervento di Valerio Mazzotti, Direttore generale del settore agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia Romagna, che illustrerà il contributo previsto nel Piano di Sviluppo Rurale per la strategia nazionale delle Aree Interne. Parlerà inoltre Cesare Baldrighi, vice Coordinatore nazionale del settore latte di Alleanza Cooperative. Le conclusioni invece saranno a cura dell’Onorevole Enrico Borghi, Responsabile della Strategia nazionale per le Aree interne per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che illustrerà le prospettive legate a questo importante progetto di cui l’Appennino Reggiano è entrato a far parte da alcuni mesi.
“Iniziamo a declinare le grandi opportunità previste dal programma per le Aree Interne sui settori strategici per il nostro territorio – afferma Bini – e sicuramente quello agroalimentare lo è in modo primario. Non soltanto perché è il settore legato alla storia, alle tradizioni e alla conformazione che nel corso di tanti anni ha assunto il nostro ambiente, ma anche per le prospettive future: il gruppo di giovani agricoltori ne è una testimonianza, ma non certo l’unica. L’incontro vedrà l’intervento di relatori di rilievo, e credo che offrirà un quadro molto interessante sulle possibilità e i prossimi sviluppi del settore. In particolare la presenza dell’Onorevole Borghi, che sta seguendo il programma Aree Interne a livello nazionale, fornirà sicuramente spunti di grande importanza”.