Novità per i cittadini di Spilamberto: Hera ha collocato in territorio comunale quattro contenitori stradali dedicati esclusivamente alla raccolta degli oli alimentari. I nuovi cassonetti si trovano in via Sala (Piazza Alpini, in prossimità della sorgente urbana), presso il civico 10 di via Tacchini, in via Botticelli e nella frazione di San Vito, in via Ferrari. Ora è quindi possibile conferire in modo comodo e corretto questo particolare tipo di rifiuto.
Una raccolta a tutela dell’ambiente.
L’obiettivo di questa nuova azione a sostegno delle buone pratiche è incrementare ulteriormente il conferimento differenziato dell’olio, un rifiuto molto dannoso per l’ambiente quando non trattato in modo corretto. Infatti, se versato negli scarichi domestici, e di lì nelle fognature, oltre a provocare danni al sistema di depurazione e alle reti fognarie causa un importante aggravio all’inquinamento ambientale.
Inoltre, se versato impropriamente nell’acqua o nel suolo, anche un solo litro di olio può contaminare seriamente falde e acque superficiali, formando una pellicola che ne ostacola l’ossigenazione.
Come conferire l’olio alimentare nella colonnina stradale.
Per tutte queste ragioni, è importante separare accuratamente l’olio alimentare (ovvero l’olio utilizzato in cucina per fritture o per conservare gli alimenti nei vasetti) e conferirlo nei contenitori stradali all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica (diametro massimo 18 cm), chiusi con il loro tappo.
Le modalità di conferimento nei contenitori devono essere eseguite correttamente, senza versare direttamente l’olio nelle colonnine, con il rischio di imbrattare l’ambiente circostante.
In questo modo, Hera intende offrire al cittadino un servizio di conferimento di qualità ‘sotto casa’, che va a integrare il contenitore già posizionato alla stazione ecologica, nel quale l’olio va, invece, versato direttamente.
Da rifiuto a risorsa per produrre energia elettrica o biodiesel.
Grazie alla corretta differenziazione, l’olio raccolto da Hera diventa risorsa. Infatti, opportunamente trattato, viene utilizzato per produrre energia elettrica o biodiesel. Con 1.000 tonnellate di olio alimentare è possibile produrre energia elettrica per sostenere i consumi di circa 4.000 abitanti, mentre da un litro si ricavano circa 0,85 litri di biodiesel, combustibile che si può utilizzare negli impianti di riscaldamento oppure come carburante, miscelato con il gasolio o da solo, in grado di contribuire alla riduzione dei gas serra.
Infatti produce emissioni di oltre l’80% inferiori ai combustibili derivanti dal petrolio.
(foto: l’assessore Nardini effettua un conferimento di olio)
