Prosegue il confronto sulla vertenza del Gruppo Selcom. Il nuovo advisor del gruppo ha ufficialmente comunicato che oggi è avvenuto il deposito della richiesta di tre distinte procedure di concordato in bianco presso il Tribunale di Bologna. Si formalizza, così, l’avvio di una procedura che, per i prossimi 120 giorni, consente il congelamento d’ogni debito e la ricerca, attraverso un procedimento ad evidenza pubblica, di possibili interessi per l’affitto/l’acquisizione dei siti aziendali privi di situazioni debitorie.
La crisi del Gruppo Selcom, che occupa circa 770 lavoratori tra Castel Maggiore di Bologna (360 unità), Palermo (110), Belluno (290) e Milano (10), è stata affrontata questa mattina a Roma presso il Ministero dello sviluppo economico nel corso dell’incontro – convocato dal responsabile ministeriale Giampietro Castano – tra le Regioni interessate dai siti (Emilia-Romagna, Sicilia e Veneto), la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Castel Maggiore, le organizzazioni sindacali, le Rsu, l’azienda affiancata dall’ advisor e da un’Industria Bologna.
Con l’omologazione del concordato, il Tribunale provvederà alla nomina dei commissari che affiancheranno il gruppo dirigente a garanzia del piano concordatario. Nel corso dell’incontro, il nuovo advisor ha confermato l’esistenza di manifestazioni d’ interesse, che dovranno essere approfondite nei prossimi giorni, cosi come i contatti con i clienti ed i fornitori per garantire l’attività nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Castel Maggiore- a fronte delle preoccupazioni per la tenuta occupazionale e la conservazione delle specificità tecniche e delle competenze presenti nel sito bolognese- le istituzioni (Regione, Città Metropolitana di Bologna e Comune di Castel Maggiore) hanno sottolineato che, pur nella complessità della situazione, è prioritario garantire l’unitarietà del sito bolognese per difendere l’occupazione e le eccellenze produttive e professionali. Sempre le istituzioni hanno fatto appello alle parti – sindacati e gruppo dirigente di Selcom – affinché in questa delicata e complessa fase si agisca per stabilire relazioni utili a creare un clima di fiducia che consenta di accompagnare al meglio il percorso concordatario avviato.
Per un aggiornamento sulla procedura e sulla attività dell’azienda in questa fase transitoria è stato fissato per il prossimo martedì 11 ottobre un ulteriore incontro a Roma, presso il Ministero dello sviluppo economico.