Oramai è una tradizione consolidata. Ogni 29 Settembre i modenesi si ritrovano in piazza per celebrare un’epoca che ha cambiato la storia della musica e del costume nel mondo. 29 settembre perché il tutto prende spunto dall’omonima canzone dell’Equipe 84 del 1967, nata come lato B di “E’ dall’amore che nasce l’uomo” ma diventata da subito il pezzo di punta del 45 giri. Scritta dalla coppia d’oro Mogol/Battisti arrivò a vendere 550.000 copie (cifre impensabili per oggi).
E ieri sera nella storica Piazza Roma di Modena, proprio sotto la statua di Ciro Menotti si è consumato il rito con una cospiqua manciata di veri protagonisti della musica italiana che chi più chi meno hanno segnato 40 anni di storia nella musica italiana.
Quest’anno il Comune di Modena ha affidato l’organizzazione a Riccardo Benini, che oltre a presentare la serata insieme a Laura Sottili, si è occupato della direzione artistica.
Protagonisti della serata Marco Ferradini, il mai dimenticato interprete di “Teorema”, Mario Lavezzi, talent scout, cantautore ed autore di grandi hits, Alexia che ha venduto dischi in ogni parte del globo, ha vinto Sanremo e proprio a Lavezzi ha affidato il suo rilancio. Barbara Cola, l’affascinante Lady Capuleti del recente “Giulietta e Romeo” di David Zard, Paolo Simoni giovane e promettente cantautore che ha proposto brani dal suo album appena uscito, ed infine il Principe Maurizio Vandelli che ha riproposto, uno dopo l’altro tutti i maggiori successi dell’Equipe 84 oltre ad una bellissima versione di “Io vorrei non vorrei ma se vuoi” di Lucio Battisti.
Complice la temperatura mite si è consumata una bella festa con una presenza stimata tra le 4000 e 5000 persone. Un successo.