Negli ultimi decenni il territorio di San Pietro in Casale ha restituito numerose, significative testimonianze archeologiche, frutto delle indagini dirette dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Si è trattato per lo più di rinvenimenti fortuiti collegati alla realizzazione di edifici, infrastrutture o servizi, e più raramente di scavi programmati e campagne di ricognizione di superficie condotti con l’apporto del Gruppo Archeologico Il Saltopiano, da anni impegnato con Comune e Soprintendenza nel promuovere questo significativo patrimonio.
La mostra archeologica Villa Vicus Via. Archeologia e storia a San Pietro in Casale si iscrive a pieno titolo in questo percorso di valorizzazione.
Curata da Tiziano Trocchi, Raffaella Raimondi ed Eleonora Rossetti e promossa dall’Unione Reno Galliera e dal Comune di San Pietro in Casale in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, la mostra presenta l’importante patrimonio di età romana proveniente da questa porzione di pianura bolognese e ricucendo dati e testimonianze archeologiche riesce a restituire un’immagine a tutto tondo di questo territorio nel periodo compreso tra la fine del I sec. a.C. e l’inizio del IV sec. d.C.
Cuore di questo racconto è il Vicus di Maccaretolo, un abitato inserito in un tessuto insediativo antico esteso anche ai territori limitrofi e caratterizzato dalla presenza di un’importante Via di traffico e di numerosi impianti produttivi, come la Villa rustica rinvenuta presso il Centro Sportivo di San Pietro in Casale. Esponendo i reperti in sezioni tematiche, la mostra racconta alcuni degli aspetti più significativi della vita della civiltà romana in un contesto rurale, dall’ambito sacro a quello funerario, dagli aspetti produttivi e commerciali alla vita quotidiana.
Tra gli oggetti più eclatanti si segnalano un puteale in pietra con dedica ad Apollo e al Genio di Augusto, un’ara votiva con dedica a Liber pater e Libera, un sarcofago lapideo della seconda metà del II secolo d.C., un’applique in bronzo con il ratto di Europa e due commoventi gemme con decorazione a intaglio, un diaspro verde con figura di donna e una corniola rossa con un insetto a otto zampe, forse uno scorpione.
Il percorso espositivo è arricchito dalla mostra fotografica “Il tempo e la luce” che documenta i reperti monumentali conservati in collezioni museali civiche e private provenienti in particolare dal territorio di Maccaretolo.
Completano l’esposizione un dettagliato catalogo e un ricco calendario di incontri di approfondimento.
Museo Casa Frabboni – Via Matteotti n. 137 – San Pietro in Casale (BO)
dal 1 ottobre 2016 al 31 gennaio 2017
martedì 10-12; giovedì e venerdì 15-19; sabato e domenica 10-12 e 15-19
info 051 8904821 – musei@renogalliera.it www.renogalliera.it
Aperture straordinarie: 1 novembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 6 gennaio dalle 15 alle 19
Chiuso Natale e Capodanno
Ingresso gratuito
Visite guidate con laboratori didattici per le scuole e visite guidate per gruppi: prenotazione obbligatoria al Servizio Musei Unione Reno Galliera tel. 051 8904821 – 366 5267569 musei@renogalliera.it – www.renogalliera.it (info dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18)
Il catalogo della mostra, edito per i tipi All’Insegna del Giglio, è in distribuzione presso il Museo Casa Frabboni