“Stiamo seguendo la tabella di marcia che ci eravamo prefissi – dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Fiorano Modenese Riccardo Amici – Dopo l’uso dei droni per individuare le coperture in amianto, dopo avere completato il censimento individuando proprietà e dati catastali, creando una banca dati che ci consentirà un monitoraggio costante, ora passiamo alla fase successiva, contattare le aziende e i privati proprietari per richiedere la verifica dello stato di conservazione delle coperture in amianto, come previsto dalla legge”.
Infatti è obbligatorio fare certificare da un tecnico competente lo stato del materiale e la non pericolosità per la salute. Per questo nei prossimi giorni sarà spedita una lettera, cominciando dalle aziende, nella quale si invita all’effettuazione della valutazione dello stato di conservazione delle coperture nel rispetto delle Linee Guida redatte dalla Regione Emilia Romagna; alla messa in atto di un programma di controllo e manutenzione al fine di ridurre al minimo l’esposizione degli occupanti. Tale programma implica mantenere in buone condizioni i materiali contenenti amianto, prevenire il rilascio e la dispersione secondaria di fibre, intervenire correttamente quando si verifichi un rilascio, verificare periodicamente le condizioni dei materiali contenenti amianto, designando tra le altre cose un responsabile con compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i materiali di amianto; all’adozione di un piano di bonifica a seconda dello stato di degrado delle coperture in cemento-amianto ed in relazione al potenziale rilascio di fibre valutabile sulla base di alcuni indicatori quali: la friabilità del materiale; lo stato della superficie ed in particolare l’evidenza di affioramenti di fibre; la presenza di sfaldamenti, crepe o rotture; la presenza di materiale friabile o polverulento in corrispondenza di scoli d’acqua, grondaie, ecc.; la presenza di materiale polverulento conglobato in piccole stalattiti in corrispondenza dei punti di gocciolame.
La lettera ricorda anche che qualsiasi intervento sulle coperture contenenti amianto, dovrà essere preceduto dall’acquisizione di necessari titoli edilizi abilitativi e dalla presentazione al Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica, Unità Operativa di Sassuolo di una specifica notifica o di un piano di lavoro redatti dalla ditta esecutrice.