Il dibattito relativo al riconoscimento o meno dello stato di economica di mercato (MES) alla Cina, le politiche commerciali a tutela delle produzioni made in Italy, il rinnovo dei dazi sulle importazioni di ceramiche cinesi in Europa, i gap relativi ai costi dei diversi fattori di produzione – primo tra tutti il gas metano –, l’evoluzione dei negoziati di libero scambio TTIP tra Usa ed Unione Europea sono gli ingredienti, di straordinaria attualità e ad elevato valore aggiunto, che vengono discussi durante il convegno inaugurale di Cersaie 2016, in programma lunedì 26 settembre alle ore 11.00 presso l’EuropaAuditorium del Palazzo dei Congressi di Bologna.
“Fair Trade e competitività della manifattura italiana nel mercato globale” è il titolo di questo incontro che, moderato da Maria Latella, vede la presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, di Lisa Ferrarini, Vice Presidente di Confindustria con la delega all’Europa, di Giorgio Squinzi, Presidente dell’Editoriale Il Sole 24 Ore e di Vittorio Borelli, Presidente di Confindustria Ceramica. Un convegno a più voci dove il Mercato Unico continentale rappresenta da un lato l’area che assorbe i maggior volumi di piastrelle di ceramica e di prodotti dell’arredobagno italiano, dall’altra il contesto politico istituzionale di centrale importanza da cui dipendono le prospettive di sviluppo del tessuto economico italiano e continentale.
Sono passati cinque anni dal settembre 2011, quando la Commissione Europea varò in via definitiva i dazi sulle importazioni di ceramica dalla Cina riequilibrando una situazione di mercato dove, all’affanno dell’industria edilizia continentale, faceva riscontro un progressivo aumento delle quote acquisite dai prodotti cinesi venduti sottocosto. Dopo un lustro, durante il quale la Cina ha continuato ad esportare in Europa ma con quote consone al proprio mercato di riferimento, si ripropone il problema della proroga dei dazi per far fronte al continuo rischio di concorrenza sleale, sul cui esito incombe la spada di Damocle dell’eventuale riconoscimento del MES alla Cina. La decisione relativa al MES, uno dei temi prioritari dell’agenda europea da discutere entro dicembre, avrà infatti un impatto diretto sulle modalità di svolgimento delle procedure antidumping. Il Convegno di apertura di Cersaie 2016 sarà utile per fare un punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future anche di questi due fondamentali aspetti.