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Da Jorie Graham a Riondino, a Nada: prosegue Poesia Festival 2016

poesiafestival-spilambertoA conferma di una vocazione internazionale di Poesia Festival contribuisce la presenza di Jorie Graham, i cui versi sono pervasi da una costante tensione tra mente e mondo contemporaneo, tra immaginazione e reale. Considerata una delle maggiori poetesse contemporanee, vincitrice nel 1996 del Premio Pulitzer, sarà possibile ascoltarla dal vivo domani sabato 24 settembre a partire dalle ore 18.00 presso la Sala dei Contrari della Rocca di Vignola. Per l’occasione la Graham ci condurrà in un dialogo sulla sua ispirazione e sui temi della sua poesia. La lettura, con traduzione in italiano, dei suoi versi attraverserà il suo itinerario poetico. Ad accompagnarla Antonella Francini, che ha curato e tradotto le sue due raccolte poetiche uscite in Italia. Introduce l’appuntamento – che sarà accompagnato da interventi musicali Stefano Maffizzoni al flauto e Lorella Ruffin al clavicembalo – Roberto Galaverni.

Domani si comincia però già dal mattino: al Castello di Levizzano Rangone, a partire dalle ore 10.00, Matteo Marchesini poeta e intellettuale che vanta collaborazioni con le pagine culturali del Sole 24 Ore e del Foglio, oltre che con Radio Radicale, legge le sue poesie e dialoga con Guido Mattia Gallerani. Marchesini è una delle menti più acute della poesia italiana, capace di riflettere sulla poesia e di plasmare in versi le proprie percezioni, i propri sentimenti, oltre che abile a condire il tutto con un itinerario al limite della biografia, dove un sorriso beffardo è sempre pronto a mettere in crisi le nostre certezze precostituite. Il suo libro di versi “Marcia nuziale”, pubblicato da Scheiwiller nel 2009, è confluito con gran parte della sua produzione poetica nel recentissimo “Cronaca senza storia” (Poesie 1999-2015, Elliot edizioni). Grande rilievo ha assunto anche la sua produzione saggistica, ad esempio quella raccolta nel volume Da Pascoli a Busi (Quodlibet, 2014).

Alle 10.45 è invece la volta di Alessandro Fo, che legge le sue poesie e dialoga con Paolo Donini, presentando la sua poesia precisa e straniante, che rinnova la lezione crepuscolare con oggetti quotidiani e le sue umili raffigurazioni, in una forma di letteratura sapiente, di riscoperta dell’antico al contatto con le emozioni del mondo attuale, in una sorta d’inesausta danza domestica.

Giuseppe Conte invece, sempre nel Castello di Levizzano ma a partire dalle 11.30, legge le sue poesie e dialoga con Roberto Galaverni ripercorrendo la sua grande carriera di poeta tanto singolare quanto centrale per la poesia del secondo Novecento dipanandosi a cantare il valore dei miti, della natura e del mare, e del destino nella realtà contemporanea. Le sue epopee e ballate suscitano immagini fulminanti, che ci sorprendono per la loro capacità di creare storie.

Alle 15.30, questa volta nella Sala delle Mura in Via della Conciliazione 1/a Castelnuovo Rangone, ha poi luogo l’appuntamento “Quanto conta la poesia?”: una conversazione con lo scrittore Paolo Di Paolo a cura del poeta Guido Monti. Talentuoso narratore e autore di storie dell’Italia tra finzione e verità, tra personaggi reali e immaginari, è anche specialista dell’arte dell’intervista e del dialogo, Di Paolo s’interrogherà sul senso della parola poetica nel nostro presente.

Poesia femminile, poesia delle donne o semplicemente poesia? Quattro autrici diverse, di stili e temi lontani, s’incontrano in un momento di confronto per riportare al centro la bellezza della poesia dopo un dibattito di genere. A seguire Di Paolo infatti, alle 16.30, appuntamento con “Quattro autrici della poesia italiana”. Un incontro con Maria Grazia Calandrone, Roberta Dapunt, Isabella Leardini e Francesca Serragnoli coordinato da Miriam Accardo e con interventi musicali di Milena Punzi al violoncello e Amalia Rapaglià al pianoforte. Al termine dell’iniziativa avrà luogo un rinfresco a cura del circolo Caos.

In serata a Vignola in Piazza dei Contrari a partire dalle ore 21.00 “Pazzi si fa per dire”: con la poliedrica verve che lo contraddistingue, David Riondino a 500 anni dalla prima edizione dell’Orlando Furioso esplora uno dei capolavori della nostra letteratura e con la sua voce fa rivivere la grande tradizione dell’ottava, metro al contempo colto e popolare. Ad accompagnarlo Alessandro Deiana alla chitarra e Fabio De Leonardis al violoncello. Alla stessa ora ma nella Sala Polivalente di Via Ciro Bisi 1 a Castelnuovo Rangone “Patti Smith”: la storia della sacerdotessa del rock attraverso i suoi diari, le sue poesie e le sue canzoni ripercorsa con letture e narrazioni da Angela Malfitano accompagnata dal canto di Angela Baraldi la batteria di Francesco Brini, la chitarra di Emanuele Zullo e il basso di Marcello Petruzzi.

E, ancora, al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia sempre alle 21.00 il concerto e recital di Nada, con le sue canzoni e le sue poesie familiari e musicali, accompagnata da Fausto Mesolella, storico chitarrista della Piccola Orchestra Avion Travel.

Inoltre nello Spazio Famigli di Spilamberto, sempre alle 21.00, appuntamento con “Voci dei litorali. Poemi e canti dai luoghi di frontiera”: un concerto in cui la frontiera è intesa come territorio mobile, come spazio anarchico e fluttuante, aperto a intersezioni e scambi, in un continuo andirivieni tra musica tradizionale e musica d’autore, tra sogni e rivolte, tra vaste latitudini di mare e piccoli luoghi di terra. Con Francesco Benozzo all’arpa e Fabio Bonvicini all’organetto.

E ancora: nell’ambito del programma collaterale al Festival alle ore 19.00, a Vignola in via Mazzini “Panchine poetiche”: le poesie più belle del Festival vengono lette, recitate, sussurrate, interpretate da giovani attori sulle panchine del centro di Vignola in un appuntamento a cura dell’Associazione Vignola Grandi Idee.

A Marano sul Panaro presso il Borgo di Denzano invece si comincia a leggere versi fin dal mattino presto: alle 6.30 a “Storie che sorgono. Trekking in versi e colazione all’aperto: Denzano-Tre Croci”. Raccontare le grandi guerre sui sentieri delle Terre di Castelli durante una camminata di due ore, dai versi dei grandi poeti della Prima guerra mondiale fino alle memorie della deportazione e della Resistenza. Il comitato Unione Resiste guida i partecipanti fino alle Tre Croci, dove un caffè da campo accoglie i trekkers per un piccolo ristoro. Organizzazione a cura del Comitato Unione Resiste in collaborazione con Anpi Marano, Anpi Castelvetro, Anpi Spilamberto, Associazione Mezaluna e Istituto Storico di Modena. Per info: Anpi Castelvetro 338 600 8924.

 

Prosegue poi nei giorni del Poesia Festival “Io… sono anche Poesia”: parole, pensieri, emozioni, immagini, letture, suggestioni dal Laboratorio di Poesia del Centro “I Portici”, mentre fino al 30 settembre è in mostra “I volti dei poeti”: nelle nove biblioteche dei comuni del Festival sono esposti sguardi, volti e sorrisi impressi nelle fotografie di Betta Baracchi e Serena Campanini che dall’inizio del festival – era il 2005 – hanno fotografato gli ospiti della kermesse.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.
















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