I Carabinieri della Stazione di Budrio hanno denunciato due italiani, un 28enne e un 19enne di Adrano (CT), per tentata truffa in concorso ai danni di una 40enne di Budrio.
I fatti risalgono alla mattina del 2 agosto scorso, quando la vittima, che si trovava per le strade di Castenaso alla guida della sua auto, veniva affiancata da un’Alfa Romeo Mito condotta da un giovane che pretendeva di essere risarcito per un danno allo specchietto retrovisore che, stando alle sue fantomatiche accuse, la donna gli aveva provocato durante una manovra di sorprasso. Durante la discussione, una pattuglia della Polizia Municipale notava la scena e si avvicinava ai due automobilisti. Il conducente dell’Alfa Romeo, alla vista dell’auto di servizio partiva velocemente lasciandosi alle spalle gli agenti che, nonostante un tentativo di inseguimento, riuscivano a prendergli il numero di targa.
Grazie alla testimonianza della vittima e all’operato degli agenti, i Carabinieri di Budrio sono risaliti all’intestataria dell’auto, 41enne di Adrano (CT), dopodiché hanno individuato i due responsabili, il 19enne (parente della 41enne) e il 28enne, tutti e tre con precedenti di polizia specifici.