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Tipì: il progetto di teatro partecipato nella Bassa modenese presentato oggi a Mirandola

tipi-presentazioneSette compagnie, sette spettacoli e laboratori gratuiti: questo il contenuto di TiPì – Stagione di Teatro Partecipato, il progetto che, dall’8 ottobre al 17 dicembre, animerà i territori della Bassa modenese.

Ideato dal gruppo teatrale Bassa Manovalanza e realizzato con il sostegno dei Comuni di Finale Emilia, Medolla, Mirandola e San Felice s/P insieme a Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e al Circuito Regionale Multidisciplinare dell’Emilia Romagna di ATER – Associazione Teatrale Emilia-Romagna, il progetto che vuole essere una ‘casa per la comunità’ – tipì, o tepee, la tenda conica dei nativi americani, è un termine che, in lingua Sioux, significa “serve da casa”- vedrà in realtà un’anteprima, sabato 1 ottobre alle ore 20.30 presso la Polisportiva di Confine di San Felice s/P: una cena con spettacolo dal titolo Il menù del gioco (per info e prenotazioni: 347.2306264 – progetto.tp@gmail.com), il cui ricavato sarà devoluto alle comunità colpite dal terremoto in Centro Italia.

Spetterà invece a Fantine il compito di inaugurare la stagione teatrale, sabato 8 ottobre, presso l’Auditorium comunale di San Felice s/P. Lo spettacolo della compagnia Teatro Ma, scritto e diretto da Michele Mariniello, è un monologo con Sara Drago liberamente ispirato alla figura del principale personaggio femminile de ‘I miserabili’ di Victor Hugo che sarà estrapolato dal contesto ottocentesco per essere immerso nell’hinterland di una metropoli contemporanea.

In ogni caso nessun rimorso della compagnia Borgobonó, è poi il titolo del secondo appuntamento che, sabato 22 ottobre, andrà in scena al Teatro tenda di Finale Emilia: tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci per la regia di Mauro Pasqualini e interpretato da Elisa Proietti, Andrea Sorrentino, Mauro Pasqualini e Adele Pardi, lo spettacolo, già vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro 2013 e del Premio Giovani Direzioni 2014, porterà in scena le vite di diversi personaggi realmente esistiti che, a cavallo tra ‘800 e ‘900, sono legati al tema dell’anarchia.

Sabato 5 novembre sarà l’Auditorium comunale di Medolla ad ospitare la Compagnia Lumen con Brevi giorni e lunghe notti. Storie di straccioni, di porci e di re, di e con Gabriele Genovese per la regia di Elisabetta Carosio. Vincitore del Premio della Giuria Popolare del Festival Direction Under 30 del Teatro Sociale Gualtieri, il monologo racconta, con toni da realismo magico, la vita quotidiana, la violenza e la caparbietà del vivere in un paesino dell’Italia meridionale negli anni ’50.

Quarto appuntamento della stagione sarà Catodico! Oltre lo schermo, lo spettacolo della compagnia Nahìa – PTM per la regia di Edoardo Lomazzi con Michela Caria, Irma Ridolfini ed Enrico Ruscelli che, sabato 19 novembre all’Auditorium comunale di San Felice s/P, metterà in scena una graffiante satira della televisione italiana e del suo immaginario grottesco e devastante.

Al celebre romanzo di Fred Uhlman ‘L’amico ritrovato’ è ispirato Hans, della compagnia NoveTeatro. Diretto da Gabriele Tesauri e interpretato da Domenico Ammendola, Filippo Bedeschi, Carolina Migli Bateson e Matteo Vignati, lo spettacolo, che andrà in scena nella mattina di mercoledì 30 novembre presso l’Aula Magna Rita Levi Montalcini di Mirandola, narra dell’amicizia, messa alla prova dalla Storia, tra il giovane Hans, di origini ebraiche e Konradin, rampollo di una nobile famiglia tedesca. La messa in scena sarà preceduta dalla lezione di uno storico di Istoreco e da un laboratorio teatrale per le scuole.

Cosa rimane di una persona che non c’è più? Da questa domanda prende le mosse Polvere, spettacolo della compagnia Il Servo Muto/Teatro che il regista Michele Segreto e l’interprete Marzia Gallo hanno liberamente tratto da ‘Se è una bambina’ di Beatrice Masini. Il monologo porta in scena il dialogo impossibile tra una bambina e la madre, vittima della guerra, narrando con delicatezza l’accettazione della perdita. La piece, in programma per sabato 3 dicembre all’Auditorium comunale di San Felice s/P ha vinto il Premio delle Arti Sceniche L. A. Petroni e Tagad’Off – Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda.

Data la vocazione di progetto di teatro per e soprattutto con le comunità, la stagione di TiPì si concluderà infine, sabato 17 dicembre, a San Felice s/P, quando i cittadini, insieme a Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Michele Mariniello, Roberto Marinelli, Elisa Proietti, Irma Ridolfini, Michele Segreto, Matteo Vignati, Isacco Tognon della compagnia Bassa Manovalanza, saranno protagonisti di Gli indiani di pianura dicono ZUAGH!, mise en espace che si baserà sui materiali drammaturgici prodotti nell’arco dei laboratori tenutisi tra ottobre e dicembre sul tema del gioco e ispirati a ‘I ragazzi della via Paal’ di Ferenc Molnár.

Da domenica 23 ottobre, ogni due settimane dalle ore 15 alle 22, si terranno anche laboratori teatrali gratuiti (per info e prenotazioni: 347.2306264 – progetto.tp@gmail.com) aperti a partecipanti di ogni età.

“Abbiamo voluto fortemente questo progetto – spiega Irma Ridolfini, attrice, in rappresentanza del gruppo di Bassa Manovalanza – perché a seguito delle precedenti esperiente nella bassa, Raccontare il territorio e Beni Comuni, si era creato un forte legame tra il nostro gruppo e questo territorio. Abbiamo sentito subito l’esigenza di tornare, e ci siamo sentiti chiedere tante volte quando avremmo organizzato qualcos’altro, e così, grazie al sostegno delle Amministrazioni, abbiamo lavorato per riuscirci”.

Tutti gli spettacoli, a partecipazione libera e gratuita, inizieranno alle ore 21.

Per scoprire tutte le attività di TiPì è possibile visitare il sito www.stagionetipi.wordpress.com e seguire gli aggiornamenti sulla pagina Facebook TiPì – Stagione di Teatro Partecipato.

















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