Fino a domenica 25 settembre l’Unione Terre di Castelli e il comune di Castelfranco Emilia sono lo scenario per l’ormai tradizionale rassegna di inizio autunno dedicata alla poesia e ai poeti. Domani, mercoledì 21 settembre, la manifestazione prende ufficialmente il via con l’inaugurazione, presso il Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, alle ore 21.00. E’ affidata ad Alfonso Berardinelli la lezione magistrale d’apertura, con il suo sguardo lucido e critico di intellettuale che torna a confrontarsi, e senza sconti, con la poesia, le sue ragioni, le sue forze e debolezze nel contesto contemporaneo. Critico e saggista, collabora da anni con quotidiani nazionali come Il Sole 24 Ore, Avvenire e Il Foglio, dagli esordi insieme a Franco Cordelli con l’antologia “Il pubblico della poesia” (1975), passando dal discusso “La poesia verso la prosa” (1994) fino ai recenti “Non incoraggiate il romanzo” (2011) e “Leggere è un rischio” (2012), i libri di Berardinelli hanno sempre accompagnato il dibattito sulla letteratura contemporanea e aumentato la sua fama d’intellettuale libero e spregiudicato nel commentare il presente della poesia. Perché, come spiega nella sua lectio magistralis: “Gli autori di poesie spesso oggi si lamentano perché non sono letti e non sono recensiti. Mostrano di non sapere che essere letti è un rischio, oltre che un piacere e un privilegio (mai un diritto). Se il lettore è una presenza reale e non un fantasma, cari poeti, vi giudicherà. Perciò (direbbe Apollinaire) «poveri poeti, lavoriamo», se avete in mente qualcosa che meriti di essere messo in versi. Del resto sono i versi che inventano le cose da dire nel come dirle. Leggetevi, provate a leggervi quando scrivete. I lettori che cercate esistono o non esistono nel vostro modo di scrivere”.
Accanto a lui, per la consegna orale della poesia, una lettura della poliedrica autrice Mariangela Gualtieri, capace di spaziare dal teatro alla poesia ad alti livelli sui più importanti palcoscenici nazionali e internazionali.
E ancora a seguire Gaetano Curreri, vignolese di nascita, leader e compositore degli Stadio – di cui con Giovanni Pezzoli è rimasto l’unico componente originario – racconterà in musica il suo rapporto con la poesia. Cresciuto tra Modena e Bologna, ha cominciato la sua carriera al fianco di artisti come Vasco Rossi e Lucio Dalla, per il quale gli Stadio sono stati a lungo la band ufficiale. Dopo 14 album in studio, quest’anno hanno vinto il Festival di Sanremo con “Un giorno mi dirai”, che ha lanciato ilnuovo album “Miss nostalgia”. Nel corso della serata, presentata da Miriam Accardo, verrà discusso il rapporto di Curreri tra poesia, musica e parola scritta, oltre al suo legame di amicizia con il poeta e scrittore bolognese Roberto Roversi, che scrisse per gli Stadio il testo di “Chiedi chi erano i Beatles”, canzone emblematica per la loro carriera. Nel corso della serata Curreri si esibirà anche in alcuni brani.
Sempre domani mercoledì 21 settembre, ma alle ore 18.00, presso il Salotto Muratori di Vignola, si svolge la mostra “Io… sono anche Poesia”: parole, pensieri, emozioni, immagini, letture, suggestioni dal Laboratorio di Poesia del Centro “I Portici” condotto dal poeta Antonio Nesci. Legge l’attrice Franca Lovino. La mostra rimane aperta nei giorni del Festival (per informazioni sugli orari 059 763 605 o 329 750 4537). Mentre prosegue fino al 30 settembre “I volti dei poeti”: nelle nove biblioteche dei comuni del Festival sono in mostra sguardi, volti e sorrisi impressi nelle fotografie di Betta Baracchi e Serena Campanini che dall’inizio del festival – era il 2005 – hanno fotografato gli ospiti della kermesse.
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.