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Apertura della caccia 2016-2017, il bilancio della Città metropolitana

Polizia-controllo-cacciaNessun incidente ieri nella giornata di apertura generale della caccia dell’annata venatoria 2016-2017, in cui la Polizia provinciale ha registrato la presenza di 700 cacciatori (lo scorso anno erano 850 e nel 2014 1000), 315 dei quali sono stati controllati dal personale di vigilanza.

Per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza dei cittadini, cacciatori e non, la Città metropolitana di Bologna ha messo in campo dall’alba al tramonto 25 agenti e ufficiali del Corpo di polizia provinciale; questi ultimi hanno anche coordinato 59 Guardie volontarie.
Come di consueto la centrale operativa del Corpo di polizia provinciale e le pattuglie sul territorio hanno garantito la tempestiva risposta alle segnalazioni ed alle richieste di intervento provenienti sia da cittadini che dagli altri organi di Polizia. L’attività di vigilanza ha portato al controllo di 315 cacciatori ed all’accertamento di 5 violazioni amministrative e nessuna violazione penale. Non si sono registrati incidenti con armi da fuoco.
Con il costante innalzamento dell’età media dei cacciatori si è conseguentemente avuto un calo degli stessi (negli anni ’80 erano il triplo degli attuali circa 6000). Tuttavia questa riduzione è stata in parte compensata da cacciatori provenienti da altre province e regioni; tale attrazione avviene in virtù di una attenta e selettiva gestione faunistica, operata negli anni dalla Provincia di Bologna, che ha fatto sì che nei nostri territori vi sia ancora una buona presenza di selvaggina costantemente monitorata e presidiata.
Il Sindaco metropolitano Virginio Merola ed il Consigliere delegato Marco Monesi colgono l’occasione “per ringraziare i volontari di tutte le associazioni convenzionate con la Città metropolitana per il loro consueto, prezioso ed insostituibile contributo prestato per garantire la sicurezza e la legalità dell’evento, sottolineando come il volontariato – in questo caso di vigilanza – costituisca un esempio concreto di quelle forme di cittadinanza attiva e collaborazione civica da apprezzare, sostenere ed estendere”.

 

















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