I Carabinieri della Stazione di Castel del Rio hanno proceduto al dissequestro dei resti ossei e della piastrina metallica che dal 1 settembre scorso si trovavano depositati presso la camera mortuaria di Imola L’attività è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Bologna.
La sera del 1 settembre, un 49enne di Castel del Rio, appassionato di reperti storici, si è recato presso la Stazione Carabinieri del luogo portando una cassetta contenente: ossa umane (una mandibola con denti e una protesi dentale), verosimilmente appartenenti a un soldato tedesco caduto nell’ultima guerra; 127 proiettili cal. 7,62; 3 granate da lancio con carabina o a mano, da 20 mm; parte di una granata tedesca priva di impugnatura; una piastrina metallica di riconoscimento; il mirino di un fucile; 47 bottoni metallici, la parte di una sciarpa in stoffa, una gavetta metallica, un recipiente metallico, due spazzolini da denti, un tubetto di dentifricio esaurito, un portasapone, alcuni recipienti circolari metallici, 3 fibbie metalliche, un cucchiaino e un pettine.
I militari avevano messo in immediata sicurezza il materiale esplosivo, accertando che l’uomo aveva rinvenuto tutto nei mesi scorsi in un terreno del luogo e lo aveva detenuto fino ad allora all’interno della propria abitazione.
L’uomo è stato dunque arrestato per sottrazione di cadavere e detenzione abusiva di munizionamento da guerra, ma, in virtù del suo stato di incensurato, è stato rimesso in libertà su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
In attesa delle operazioni di riconoscimento della piastrina metallica, che verranno effettuate in Germania, i resti umani sono stati dunque consegnati a Caldari Hansel Michael, responsabile del Cimitero Militare germanico della Futa.