Dalle prime ore dell’alba, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Bologna, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e con la collaborazione delle Squadre Mobili di Cuneo, Foggia, Taranto, Vibo Valentia, sta eseguendo 12 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Bologna nei confronti di altrettanti cittadini dediti allo spaccio di droga.
I provvedimenti restrittivi sono la conseguenza di un lavoro investigativo durato circa un anno nel corso del quale la Squadra mobile è riuscita ad individuare e disarticolare vari canali di rifornimento della cocaina e dell’hashish che, anche in buoni quantitativi, venivano immessi nel mercato bolognese.
Fulcro dei vari canali di rifornimento era un pregiudicato tarantino, da anni trapiantato nel capoluogo emiliano che aveva intessuto una serie di rapporti tutti finalizzati a procacciare lo stupefacente; dal continuo seguire i suoi spostamenti e comportamenti è stato possibile risalire ad altri canali illeciti, tutti disgiunti, ma uniti dall’unico comune denominatore: far arrivare la droga nella provincia di Bologna.
Alcuni tra i destinatari del provvedimento eseguito oggi dalla Squadra Mobile di Bologna avevano diversificato il loro campo di interesse occupandosi anche di smerciare banconote false acquistate nel napoletano; in questo settore è risultato coinvolto anche un avvocato del Foro di Bologna, arrestato in flagranza di reato nel maggio dello scorso anno.