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Unimore investe sulla ricerca nell’area dell’Ingegneria Informatica

cs_-ricerca_1Il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia  ha deliberato di destinare un posto di ruolo straordinario per un giovane ricercatore nell’area dell’Ingegneria informatica (Sistemi di elaborazione delle informazioni).

La scelta è stata fatta a seguito del riconoscimento che Unimore ha ricevuto da parte del presidente e amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg. L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia è l’unico Ateneo in Italia, insieme ad altri 14 in Europa, al quale è stato donato un server GPU per la ricerca sulla intelligenza artificiale del valore di circa 50mila euro. Il laboratorio interessato “ImageLab” del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari è coordinato dalla prof.ssa Rita Cucchiara che lo scorso febbraio ha partecipato al bando di Facebook. La delibera consentirà, dopo un regolare concorso, di inserire nell’organico di Unimore il giovane vincitore, con il ruolo di ricercatore.

“Credo da sempre che i principi della meritocrazia e della premialità siano di fondamentale importanza nell’attribuzione delle risorse – sottolinea il Rettore di Unimore prof. Angelo O. Andrisano –.  La nostra intenzione, anche per il futuro, è quella di valorizzare sempre più i giovani in grado di conseguire risultati degni di nota, permettendo a Unimore di avere una visibilità internazionale. Ribadisco che la donazione di Zuckerberg mette l’accento su come il nostro Ateneo sia un vero punto di riferimento nel settore. Lo dimostra anche il fatto che i corsi di laurea in Ingegneria di Unimore siano al primo posto assoluto in Italia nel gruppo delle lauree triennali tecnologiche per qualità didattica secondo la Guida all’Università 2016/2017 del quotidiano Repubblica”.

“Siamo particolarmente orgogliosi che Unimore e il DIEF in particolare abbiano ricevuto un riconoscimento importantissimo dal fondatore e CEO di Facebook – aggiunge il prof. Alessandro Capra, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari -. Conseguentemente a questa attribuzione, ritengo molto virtuoso ed importante che il Rettore e l’Ateneo abbiano premiato il DIEF ed il settore con  una risorsa di personale”.

“Il nostro corso di laurea in Ingegneria informatica si rinnova ogni anno. Abbiamo la più alta percentuale di docenti giovani e  siamo felici di selezionare i più promettenti ricercatori che possano fare ricerca e portare esperienze internazionali agli studenti e alle aziende con cui collaboriamo – commenta la prof.ssa Rita Cucchiara, Direttore del Centro Interdipartimentale Softech-ICT e responsabile del laboratorio  Imagelab –. Ingegneria informatica di Modena si sta specializzando nelle discipline del futuro per i futuri ingegneri. Da una parte la cyber security dall’altra l’intelligent sensing declinato in discipline come la visione artificiale, il machine learning ed i sistemi multimediali”.

Il numero degli iscritti al Corso triennale di Laurea in Ingegneria informatica è sempre cresciuto negli ultimi anni passando dai 106 dell’anno accademico 2011/12 ai 194 dell’anno accademico 2015/16. Gli ambiti professionali tipici per un laureato in Ingegneria informatica sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese di servizi o manifatturiere oltre che nelle amministrazioni pubbliche.

“L’Università di Modena e Reggio Emilia è il primo Ateneo ad affrontare le molteplici sfide del futuro della mobilità in modo olistico – chiude il prof. Michele Colajanni, Direttore del Corso in Cyber Security -. Le ricerche congiunte tra meccanica, visione artificiale e sicurezza informatica produrranno risultati innovativi con ricadute di cui beneficeranno le aziende, i nostri giovani e il territorio tutto. E tengo a segnalare il merito del nostro Rettore che, investendo su giovani ricercatori informatici, offre una risposta immediata ai riconoscimenti alle competenze del nostro Ateneo provenienti da Facebook, dal progetto cyber academy e dal nuovo data center del Comune”.

















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