Esprimiamo soddisfazione ma non siamo sorpresi. E’ quanto ci aspettavamo dal controllo del dott. Vito Zincani, già Procuratore in Modena e incaricato dalla Regione Emilia Romagna per un’ulteriore verifica, dopo quella fatta dal Comitato Amministrativo, sulla regolarità delle operazioni elettorali del 13 dicembre scorso per il rinnovo delle cariche del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale.
E’ quanto afferma Agrinsieme di Reggio Emilia (Cia – Confagricoltura – Copagri – Alleanza cooperative agroalimentari), per conto della lista N. 1 “TerrAcqua”, promossa insieme all’Associazione piccoli proprietari immobiliari, Cna, Confcommercio, Confesercenti e Unindustria.
L’annullamento deciso dal Commissario con delibera del 1 settembre – afferma Agrinsieme – non fa che confermare definitivamente ciò che avevamo evidenziato con la richiesta di verifica presentata da alcuni nostri candidati, e solo da loro, all’indomani delle elezioni svolte in un clima anomalo per le tradizioni civili di Reggio Emilia.
Nei giorni in cui i rappresentanti della lista n. 2 sostenevano a mezzo stampa la piena regolarità del voto, la lista TerrAcqua denunciava diffuse irregolarità, successivamente riscontrate dal Comitato amministrativo e poi accertate dal dott. Zincani in misura ancora maggiore per numero e gravità.
Siamo soddisfatti per l’annullamento delle elezioni e per la riaffermazione dei valori di legalità che ne consegue, ma nel contempo amareggiati dell’occasione sprecata, del denaro pubblico sciupato, di questi scontri – da noi non voluti ma affrontati lealmente – che vanno oltre ciò che il buon senso civico ci dovrebbe dettare. Inoltre siamo convinti che vista la pesante crisi economica a cui anche il settore primario non sfugge, sarebbe più utile lavorare in un clima di collaborazione e non di scontro in questo Ente così come in altri.
Se questa affermazione vale in generale, a maggior ragione in un Ente di diritto pubblico come la Bonifica che consorzia interessi e categorie diverse: tutte devono essere rappresentate evitando le smanie monopoliste di qualcuno. A dimostrazione di questa convinzione, sottolineiamo che la nostra lista includeva le rappresentanze di tutti i contribuenti.
Va detto infine – conclude Agrinsieme – che tutto quanto avvenuto non deve compromettere il buon funzionamento del Consorzio di bonifica, struttura essenziale per la gestione delle acque e la sicurezza del territorio, per questo abbiamo assicurato al Commissario dott. Franco Zambelli la massima collaborazione.