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Non è“chikungunya”: negativo a Modena il caso sospetto

zanzara-tigreÈ negativo l’esito degli esami condotti sul sospetto caso di virus “chikungunya” rilevato in città nella giornata di martedì 6 settembre. Il Dipartimento di salute pubblica ha comunicato che le analisi di laboratorio escludono la presenza del virus trasmesso attraverso la puntura della zanzara del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre. Il Comune ha quindi revocato l’ordinanza e sospeso i trattamenti straordinari di disinfestazione.

Come di prassi, la segnalazione del sospetto caso di emergenza sanitaria era arrivata dal servizio di Igiene pubblica dell’Azienda Ausl e il Comune aveva immediatamente predisposto l’ordinanza che prevede l’attuazione dei trattamenti tesi alla rimozione dei focolai larvali per prevenire la diffusione della malattia.

In via cautelativa, così come previsto dal Piano di sorveglianza arbovirosi 2016 predisposto dalla Regione, il primo trattamento di disinfestazione straordinaria è stato già effettuato la scorsa notte. Accertata l’assenza del virus, sono stati sospesi i due trattamenti successivi.

La raccomandazione a tutta la cittadinanza resta però di mantenere alta la guardia nella lotta alla zanzara tigre, evitando ristagni d’acqua ed effettuando i trattamenti larvicidi nelle aree private, ma anche utilizzando sulla pelle sostanze repellenti contro gli insetti quando si sta all’aperto e di vestirsi con colori chiari.

Da parte sua, il Comune ha in atto un piano di prevenzione e di lotta alla zanzara tigre che comprende il monitoraggio della diffusione dell’insetto e il trattamento larvicida in 55 mila caditoie, oltre a interventi di disinfestazione adulticidi in casi straordinari.

















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