venerdì, 13 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeLavoroCisl: “Diagnosi e Cura, la direzione dell'Ausl ignora le denunce degli infermieri:...





Cisl: “Diagnosi e Cura, la direzione dell’Ausl ignora le denunce degli infermieri: carenza di sicurezza, minacce di violenza sessuale e di morte agli operatori”

diagnosi-e-cura-ausl-RE“Ora il Diagnosi e   cura è al centro dell’attenzione per il decesso di un paziente ma la situazione è critica da tempo. Minacce di morte e di violenza, comportamenti aggressivi, carenza di sicurezza per gli operatori e per i pazienti. Questa la cronaca della vita quotidiana all’interno della struttura sanitaria dell’Ausl di viale Risorgimento”. Lo denuncia la Cisl Funzione Pubblica dell’Ausl basandosi su una lettera inviata il 27 agosto dagli infermieri della struttura psichiatrica ai dirigenti dell’azienda. Ad oggi nessuna risposta. L’unico riscontro, per ora solo fino a domani, è stato l’inserimento di un vigilante.

L’ultimo grido di allarme delinea un quadro molto critico. Tra i pazienti sono avvenuti episodi che fanno pensare a veri e propri soprusi. Si susseguono le minacce nei confronti del personale infermieristico. In particolare sono prese di mira le infermiere donne che sono anche state minacciate di violenza sessuale e in altri casi i dipendenti sono stati minacciati di morte.

“Ma questa lettera è solo l’ultimo anello di una lunga catena di segnalazioni – riprende la Cisl -. Già nei mesi e negli anni passati, come Cisl, abbiamo indicato le criticità, richiesto l’indagine per lo stress da lavoro correlato e domandato come verranno affrontate a Correggio (dove è previsto che si trasferisca il diagnosi e cura) le questioni relative alla sicurezza che oggi vengono gestite con la collaborazione della Municipale. Su tutto questo non abbiamo mai ricevuto nessuna risposta dalla direzione dell’Ausl. La mancanza di sicurezza della struttura è la vera emergenza. Occorre prendere attto che il diagnosi e cura non è un luogo dove si possano adottare i provvedimenti necessari per prevenire il pericolo di fuga. Il problema è evidente oggi e potrebbe esserlo anche domani a Correggio. L’azienda non può continuare a ignorarlo per poi attivarsi quando accadono episodi particolari”.

 

















Ultime notizie